Cisl, Messina. Situazione finanziaria, assenza adozione strumenti contabili e problematiche del personale


Gli eletti RSU CISL esprimono forte preoccupazione per la situazione finanziaria dell’Ente, derivante dalla mancata adozione degli strumenti contabili per il corrente anno e degli anni precedenti. Tale circostanza sta determinando enormi difficoltà nel normale funzionamento dell’apparato amministrativo, risultando impossibile procedere a qualunque acquisto, ed in particolare dei servizi operativi (uffici tecnici, acquedotto, Polizia Municipale, servizi a domanda individuale), come, peraltro, riportato dalla stampa locale. Resta, altresì, la costante preoccupazione per la continuità lavorativa del personale precario, ad oggi garantito con ordinanze “mensili” del Sindaco, che ha personalmente garantito l’adozione della prosecuzione anche per il mese di aprile. Su questo punto, anche alla luce dell’approvazione della legge finanziaria regionale, si ritiene necessario aprire un immediato tavolo di confronto per l’avvio delle procedure di stabilizzazione. Questa O.S. nel prendere atto degli sforzi sin qui operati dagli uffici e dall’Amministrazione nel predisporre i bilanci previsionali e consuntivi, relativi all’anno 2014, che rappresentano l’elemento essenziale per operare pur in regime emergenziale, ribadisce agli organi interessati l’indifferibilità e l’urgenza di tornare nell’alveo della legittimità e “normalità”, al fine di garantire il buon andamento della macchina amministrativa e l’erogazione dei servizi all’utenza. Si rappresenta, al contempo, ancora una volta, la necessità che gli uffici finanziari e del personale procedano con estrema urgenza alla costituzione dei fondi per lo sviluppo delle politiche del personale dell’anno in corso e precedenti, così da riportare a legittimità le procedure di contrattazione, che devono avere natura programmatoria e non di mera presa d’atto. Con l’occasione si chiede l’immediata revoca della determina n. 18 dell’1.3.2016, avente ad oggetto riorganizzazione dei Servizi del I settore, che non risulta essere stata portata a conoscenza delle OO.SS. per la dovuta informativa ed in particolare del punto 25, che risulta assolutamente illegittimo.

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