CERIMONIA DI INAUGURAZIONE E INTITOLAZIONE DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI LIPARI ALL’APPUNTATO HORACIO MAJORANA


CROCE D’ONORE ALLE VITTIME DI ATTI DI TERRORISMO O DI ATTI OSTILI IMPEGNATE IN OPERAZIONI MILITARI E CIVILI ALL’ESTERO, CADUTO IN MISSIONE ALL’ESTERO A NASSIRIYA IN IRAQ.

Nella mattinata di sabato 14 maggio si svolgerà a Lipari la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della nuova Caserma, che ospita la locale Stazione Carabinieri, all’Appuntato Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”.

L’Appuntato Majorana, nato il 25 ottobre 1974, a Caracas in Venezuela, dove si erano trasferiti per lavoro i suoi genitori, dopo aver vissuto i primi anni di vita in sud America, è cresciuto a Catania e si è arruolato nei Carabinieri nel 1996.

Nel 2003, l’Appuntato Majorana faceva parte di una squadra del Reggimento M.S.U., impegnato in missione all’estero, a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”. Il vile attentato, che provocò la morte di 28 persone, di cui 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito italiano, 2 civili italiani e 9 civili iracheni, nonché il ferimento di altre complessive 58 persone tra cui 19 Carabinieri, avvenne alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, del 12 novembre 2003, allorquando un camion cisterna, pieno di esplosivo, con a bordo due attentatori suicidi, scoppiò davanti alla base “Maestrale” di Nassiriya. Nonostante la pronta reazione di un Carabiniere di guardia all’ingresso della base, che evitò che il camion esplodesse all’interno della caserma, la deflagrazione, di circa 300 kg di tritolo mescolati al liquido infiammabile, investì fatalmente anche i militari che si trovavano all’interno della caserma.

Per tali fatti gli è stata conferita la Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria” con la seguente motivazione: “Addetto a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di patria e dell’onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere.” Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003

Prima di entrare nei ranghi, nel 1998, del 7° Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige a Laives (BZ), al servizio del quale partecipò alla missione internazionale “Antica Babilonia” in Iraq e in particolare a Nassirya, l’Appuntato Majorana aveva prestato servizio al 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia” di Palermo. Proprio durante questa esperienza, dal giugno al settembre del 1997, operò alla Stazione Carabinieri di Lipari, come parte integrante di un contingente di Carabinieri, inviato sull’isola durante il periodo estivo, per far fronte alle particolari esigenze operative che caratterizzano il periodo estivo.

Nonostante il breve periodo in cui ha avuto occasione di operare sull’isola, le sue qualità umane e professionali furono molto apprezzate dai colleghi della Stazione di Lipari e dalla cittadinanza locale, tant’è che ancora oggi è forte il suo ricordo.

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