Lutto nel giornalismo torinese: è morto Gianfranco Bianco


Salvino Cavallaro – Aveva 64 anni ed era da tempo ammalato di tumore. Gianfranco Bianco voce e viso storico del giornalismo piemontese, mancherà sicuramente ai telespettatori del TG3 Piemonte che lo hanno seguito per molti anni. Era andato in pensione un anno fa ma, nonostante fosse ammalato, negli ultimi anni della sua attività giornalistica ha condotto con passione il classico collegamento in tivù del Concerto di Ferragosto dalle montagne del Cuneese. La sua attività di giornalista era iniziata nel settimanale diocesano “Fedeltà”, la cui redazione era a Fossano (CN). Passò poi alla Gazzetta del Popolo, occupandosi sempre di seguire le pagine di Cuneo e provincia. Poi il passaggio definitivo in Rai, in quella sede torinese di via Verdi in cui in poco tempo diventò popolare. Sergio Chiamparino dice di lui: “Era un attento cronista dai modi garbati e a tratti pure ironici, un profondo conoscitore del territorio piemontese. Egli era vicino alle persone e alle storie che raccontava dal piccolo schermo. Ha pure tratteggiato la trasformazione di Torino negli ultimi trent’anni e la straordinaria esperienza delle Olimpiadi Invernali del 2006”. Noi lo ricordiamo come un caro collega sempre attento a buttarsi nella mischia, a non risparmiarsi mai anche quando la professione di giornalista diventa pericolosa per la propria incolumità. Ma vivere i momenti difficili tra le strade, i lunghi corsi e le piazze di una Torino non sempre facile da raccontare, era come essere sempre lì, in prima linea. Microfono alla mano e telecamera che scrutava i minimi dettagli da lui voluti, Gianfranco Bianco trasmetteva sensazioni, sentimenti ed emozioni che spesso emergono in un quotidiano difficile da vivere. Un giornalismo senza tempo, capace di coinvolgere i telespettatori attraverso un’informazione eticamente corretta.

    

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