Furbetti del cartellino: capri espiatori per coprire altre responsabilità e condotte più gravi e illecite?


Agenzia di Stampa AGIM —

 

MILAZZO, ASSENTEISMO AL COMUNE —

 

Da un po’ di tempo in qua stiamo assistendo ad una specie di caccia alle streghe: gli impiegati dei vari comuni italiani vengono presi di mira e posti alla gogna mediatica per il vizio (fatto grave e poco edificante) di assentarsi arbitrariamente con artifici vari utilizzati per coprirsi a vicenda.

La storia di Milazzo ad esempio affonda le radici sui veleni profusi per cinque anni dalla precedente amministrazione da dirigenti comunali non in grado di gestire il personale per la scarsa capacità di utilizzare al meglio le risorse di questa categoria di lavoratori in un ambiente frustrato quanto basta per far scattare la scintilla dei controlli della finanza sui luoghi di lavoro.

Nell’altra legislatura, tra indagini preliminari, avvisi di garanzia e rinvii a giudizio nessuno però ha subito l’onta di provvedimenti restrittivi, come l’obbligo della firma presso l’autorità giudiziaria imposto ai 56 impiegati del comune oggetto di indagini preliminari da due anni in qua per assenteismo, che contemporaneamente hanno ricevuto l’avviso di garanzia. Due pesi e due misure inspiegabili, mentre i procedimenti passati non si sa se STANNO ANDANDO avanti o se sono stati occultati, arenati tra le nebbie della giustizia per volere di chissà chi.

Monitorata la situazione, è risultato che il numero degli implicati arriva al 30% dei furbetti del cartellino e l’imposizione della misura della firma si è resa necessaria per la “pericolosità sociale (!!!) dei soggetti, la paventata ipotesi che ricomincino ad attuare le medesime condotte e varie simili amenità”. Insomma, questi assenteisti sono stati criminalizzati a dovere proprio per essere immolati sull’altare dei fannulloni che col loro atteggiamento hanno provocato una danno all’erario e alla comunità.

Tra impiegati comuni e dirigenti ce n’è per tutti e ora i soggetti presi in esame non si sa per e con quale criterio hanno dovuto nominarsi l’avvocato che la prima cosa che farà sarà quella di chiedere l’eliminazione delle misure restrittive della libertà di ognuno perchè non ricorrono i presupposti.

A dir la verità a noi è sembrata un’esagerazione quella decisione anche perchè trattavasi di indagini preliminari senza ancora neppure l’avviso di garanzia.

In un Comune che negli ultimi cinque anni e passa non si è fatto altro che parlare di default con denunce da una parte e dall’altra e con l’imminenza di una nuova istanza che ripercorre la strada di prima non vorremmo che la colpa di questo fallimento ricada tutto sui furbetti del cartellino (che fa cronaca).

Questa è una categoria che è sempre esistita da che mondo e mondo, anche tra i funzionari, e voler scaricare ogni cosa su questi soggetti è una semplificazione inaccettabile.

E le indagini sui responsabili del default dove sono andati a finire?

Ci sono stati avvisi di garanzia a iosa e rinvii a giudizio, ma la palla è ferma da anni e nessuno è risultato sinora condannato. Ora gli assenteisti pagheranno per tutti? Mi pare una cosa esagerata che non sta né in cielo né in terra e, come volevasi dimostrare, finirà per pagare il più debole, come sempre…

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