Dichiarazione del Sindaco di Fondachelli Fantina, Marco Pettinato, e del Presidente della Istituzione Comunale, Antonino Romanzo


Il Sindaco di Fondachelli Fantina, Marco Pettinato, e il Presidente dell’istituzione comunale per i “Servizi socio-assistenziali alla persona”, Antonino Romanzo, intervengono sugli eventi che si sono verificati presso il Centro M.S.N.A “S. Rosselli” di Fondachelli Fantina.

““Si è trattato chiaramente di una messa in scena che ha davvero dell’inverosimile, sottolineano Pettinato e Romanzo; una vicenda che per modalità, tempistica ed esiti si riconduce ad una sorta di meccanismo ad orologeria già programmato, con obiettivi precisi.””.

“”Come è noto,proseguono il Sindaco e il presidente, lo scorso mercoledì 19 ottobre, i minori ospiti del Centro Rosselli hanno infatti inscenato una protesta.Hanno,col chiaro intento di porre “la scena” alla attenzione di immagini televisive da parte di operatore ( La 7) già sul posto e in attesa,all’esito,di effettuarne le riprese ,”collocato”,con accortezza,nel cortile esterno al Centro, le suppellettili di arredo della sala mensa ed i contenitori del cibo.Quindi,i minori, hanno preso a lamentare,proprio in concomitanza con l’incombente programmato intervento dell’operatore televisivo in attesa ,la scarsa qualità del cibo, del servizio prestato dagli operatori del centro, e in particolare la mancanza di visite mediche e somministrazione dei farmaci.””.

Dalla protesta si sono dissociati un gruppo di ragazzi egiziani, ospiti del Centro, che hanno sottolineato,al contrario, come non ci si possa per nulla lamentare della qualità del cibo e degli altri servizi forniti.

““Proseguono,Romanzo e Pettinato,che negli altri 4 Centri presenti a Fondachelli ,che sono serviti dallo stesso catering,nessuno era stato a lamentarsi della qualità del cibo, e che addirittura anche alcuni tutori erano a conoscenza della preordinazione della protesta da inscenarsi.Aggiungono quanto inquietante addirittura appaia l’intesa programmata alla base tra gli “attori”,i minori nella specie,e l’operatore della troupe di La 7.Una chiara speculazione dunque,non fosse anche che per la circostanza che il giornalista non abbia ritenuto di intervistare gli operatori del centro,omissione questa che stride con qualsiasi forma di corretta deontologia professionale””.

““La cosa davvero incredibile – concludono Pettinato e Romanzo – è che dopo il ritiro della troupe tutto è tornato miracolosamente alla normalità: i ragazzi hanno normalmente ricondotto le suppellettili al loro posto,hanno ripreso a mangiare il cibo, nessuno si è più lamentato di niente…nella chiara evidenza che la “farsa” era già stata messa in scena ad uso e consumo di qualcuno.””

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