Il caso dei furbetti del cartellino: la cosa è diffusa in ogni settore del pubblico e del privato solo che a Milazzo i mass-media hanno dilatato la notizia a dismisura


 

Un lettore che vuole mantenere l’anonimato  ci scrive:

Dopo le notizie delle prime ore si va via via ridimensionando la posizione dei 59 impiegati accusati di assenteismo al Comune di Milazzo. E’, infatti, in fase di redazione la contro inchiesta del Tribunale del riesame che sta valutando le sanzioni nizialmente comminate e applicate a tutte quelle persone dalla Procura e dal Gip. Alla fine tutti ci auguriamo che la cosa finisca in una grossa bolla di sapone e che non vi siano poi tutti quei “colpevoli”, anche se qualcuno già è stato toccato con un tempismo che non ci si aspettava da un’Amministrazione garantista. L’indagine della Guardia di Finanza ha comunque già lasciato sul campo le sue vittime poichè dopo la divulgazione di alcuni nomi il caso assenteismo di Milazzo ha travalicato il problema ed è andato oltre per via dei mass media che da un po’ di tempo in qua vanno a cercare assenteisti…; come se non si sapesse da sempre che questi ci sono sempre stati a livello di dirigenti e personale in ogni settore della vita pubblica e anche da chi è costretto ad indagare. Sarebbe ora di rivedere invece la posizione dei capi settore perchè si accollino la responsabilità delle presenze in servizio e…delle assenze. Se c’è un problema è bene risolverlo ma criminalizzare non serve a nulla: è solo propaganda disfattista e poco intelligente. Grazie per la pubblicazione eventuale del testo.

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