Pubblichiamo una lettera di Edoardo Macrì, presidente del Comitato contro gli allagamenti della Città di Milazzo


 

Cari Concittadini,

anni fa, ci siamo costituiti in Comitato per far risolvere l’annoso problema degli allagamenti cittadini, che, in molte zone di Milazzo, mettono a dura prova la qualità della vita e l’incolumità delle persone. 1.500 firme hanno avallato la nostra nascita.

In questa nostra posizione, abbiamo sollecitato, in tutte le direzioni possibili, la soluzione di questo enorme problema cittadino ( Comune di Milazzo, ex Provincia, Regione, ex Ministero della Coesione Territoriale, CIPE, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Presidente Crocietta, Assessorato Territorio ed Ambiente Regionale, Protezione Civile Nazionale, Regionale e Provinciale, Prefettura, Prefetto, ecc. ). Ed alcuni nostri professionisti hanno persino aiutato ( gratuitamente ) il nostro Comune nella progettazione dei lavori per la messa in sicurezza, di tutta la nostra piana, dai rischi idrici ed idrogeologici.

Ora questi progetti ci sono, solo che giacciono in un binario morto della nostra Regione e nessuno intende metterli in un piano di finanziamento, per poterli realizzare. Ai nostri ripetuti solleciti in questo senso, assistiamo solo ad un rimpallo di competenza. Nemmeno il Comune di Milazzo ed in particolare l’amministrazione in carica pare abbia fatto più di tanto per sollecitare il finanziamento dei propri progetti, volti a minimizzare la vulnerabilità di Milazzo dai rischi idrici. Le tubazioni di smaltimento delle acque piovane erano carenti e tali pare siano destinate a persistere, nonostante gli sforzi da noi compiuti, in tutte le direzioni, per non vederci le acque piovane ruscellare per le nostre strade, con la possibilità che entrino nelle nostre abitazioni, cosa già successa in alcune zone cittadine e non poche volte.

Ultimamente il Governo centrale ha destinato un fiume di euro per la Sicilia ( si tratta del patto per il Sud , piano salva sviluppo Italia meridionale e Sicilia ), programma che comprende anche la soluzione dei problemi riguardanti la regimentazione delle acque piovane, per prevenire o minimizzare appunto i rischi idrici ed idrogeologici. Tutti i comuni della nostra zona hanno avanzato richieste di sovvenzionamento di lavori del genere, salvo che il nostro, nonostante avesse già pronti i relativi progetti. Lo deduciamo dal fatto che, più di un mese fa, abbiamo chiesto al nostro Comune ed al nostro Sindaco di poter visionare i progetti avanzati a fronte di questo piano, aspettando ancora la relativa convocazione. Anche questo è la riprova che la nostra civica amministrazione ha ben altri progetti da portare avanti e non certo quello per salvare Milazzo dal concreto rischio degli allagamenti. Ed in più abbiamo chiesto sempre al Comune di organizzare un tavolo tecnico per vedere insieme come uscire da questa calamità. Mutismo anche in questo.

Come vedete, con tutti i nostri sforzi, siamo ancora al punto zero. Forse ci vuole ben altro di un Comitato, per indurre i nostri amministratori a fare qualcosa in più, quantomeno per minimizzare il rischio idrico cittadino. Magari un raduno al palazzo municipale o qualcosa di più.

Dopo il deludente risultato ottenuto, mi sembra doveroso dare le dimissioni da Coordinatore dei vari sub-Comitati locali, con la speranza che chi mi sostituirà saprà fare meglio di me.

dr. Edoardo Macrì

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