Sanremo ti amo


Salvino Cavallaro – 67 anni ma non li dimostra. Il Festival di Sanremo ha aperto il magico sipario del Teatro Ariston. Come sempre l’attesa è stata febbrile e l’inizio è con il botto, perché l’emozione la fa da padrona.  E’ il festival targato Conti – De Filippi, due personaggi della televisione che per ascolti rappresentano l’apice della Rai e delle reti Mediaset.  E non è un caso che la prima serata abbia sancito un alto numero di ascolti pari al 50,37% di share, contro il 49,93% dell’anno scorso e il 49,90% dell’anno precedente, che è stato il primo in cui Carlo Conti è stato conduttore e direttore artistico.  Come sempre, imponenti sono le misure di sicurezza attorno al Teatro Ariston, la Sala Stampa e in tutta la città di Sanremo. Detto questo, passiamo a commentare la prima serata. Il Festival di Sanremo n. 67 si presenta come un contenitore fatto di emozioni, satira, risate ma anche di profonda riflessione verso gli eroi dei giorni nostri che sul palco dell’Ariston hanno raccontato le loro toccanti esperienze umane vissute nella tragedia di Rigopiano. Davvero una bella parentesi di attualità legata ai sentimenti, che ben si intersecano ai lunghi momenti dedicati alle canzoni. Ci piace davvero questo modo di organizzare una kermesse così importante di musica e canzoni, che peraltro è già stata provata con grande successo anche negli anni scorsi. Carlo Conti e Maria De Filippi sono due superstar capaci di essere apprezzati per la loro semplicità di stare sul palco. Brioso, spumeggiante e ricco di parole, Carlo Conti è una garanzia assoluta di successo per un festival di Sanremo che vede in lui l’unico vero direttore artistico del momento. Maria De Filippi è la novità in un ruolo di co – conduttrice che sembrava non calzarle a pennello e che invece appare perfetta per naturalezza e sobrietà. La star della serata è stata Tiziano Ferro, il quale in apertura di festival ha cantato due canzoni di Luigi Tenco, coinvolgendo gli spettatori in un omaggio in bianco e nero che è risultato molto commovente. Ma la vera scossa elettrica è stata data da Crozza, che in collegamento da Milano ha divertito il pubblico con la sua solita satira intelligente che non ha risparmiato uomini politici e neanche i due conduttori di Sanremo. Dalla Raggi a Matteo Salvini, a Gentiloni e al festival delle larghe intese, c’è stato veramente da ridere. Verso metà della serata il pubblico è andato in estasi per Ricki Martin, che ha praticamente scatenato una sorta di partecipazione collettiva al ritmo e al ballo sfrenato. E poi che dire altro? Ah, certo, i cantanti in gara della prima serata. Giusy Ferreri con la canzone “Fa talmente male”, Fabrizio Moro con “Portami via”, Elodie con “Tutta colpa mia”, Ludovica Comello con “Il cielo non mi basta”, Fiorella Mannoia con “Che sia benedetta”, Alessio Bernabei con “Nel mezzo di un applauso”, Al Bano con “Di rose e di spine”, Samuel con “Vedrai”, Ron con “L’ottava meraviglia”, Clementino con “Ragazzi fuori”, Ermal Meta con “ Vietato morire”. 11 big che non hanno convinto appieno. Giusy Ferreri, Clementino e Ron sono a rischio eliminazione, mentre gli altri sono entrati di diritto. Interessanti Elodie, Samuel, Ludovica Comello, Fabrizio Moro, Ermal Meta; eccellente Fiorella Mannoia, mentre Al Bano è sembrato non in forma come altre sue performance. Dispiace per Ron, il cui testo e la musica, evidentemente non sono stati capiti sufficientemente dalla Sala Stampa e dal pubblico di casa. Per finire riportiamo le parole di Carlo Conti e Maria De Filippi, nella conferenza stampa di oggi. Così dice Carlo Conti: ” Ovviamente sono felice per i risultati d’ascolto emersi ieri sera, ma anche perché è il compleanno del mi figliolo. Quest’anno c’è un valore aggiunto che è Maria. Ho trovato quasi una sorella che non ho, in scena e nel mondo del lavoro. Il nostro non è più un festival a conduzione unica ma doppia. Questa è la vera novità.” E di rimando Maria De Filippi ha dichiarato : “ Sabato saluterò tutti, grata e felice di essere stata a Sanremo. Ieri sera mi sono divertita tanto e spero di continuare durante le prossime serate. Il festival appartiene alla Rai, ma il mio futuro non è in questa azienda. Sono stata definita un collante nazionale, ma io credo di avere portato a Sanremo me stessa, con il mio modo di essere.” Diamo dunque merito a Carlo Conti per avere escogitato anche quest’anno la grande novità di un festival presentato da due conduttori, che ben si completano attraverso la loro lunga esperienza di spettacolo: quello di Carlo fatto più di festival e canzoni, quello di Maria fatto di storie di vita e personaggi comuni.

 

 

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