C’E’ ALTRA VITA NELL’IMMENSITA ‘ DELL’UNIVERSO ?


Edoardo Macrì – Si, pare proprio di si, i sospetti ce li abbiamo avuti da un pezzo ed anche la nostra fantasia è volata nell’immaginazione attraverso dei films . Ora il Pianeta Terra pare abbia dei gemelli, nell’immensità dell’universo. Di stelle ce ne sono tantissime nell’immensità dello spazio celeste. La nostra è quella della Via lattea e si chiama SOLE. Quella appena scoperta è stata battezzata TRAPPIST 1 e si trova nella costellazione dell’Acquario. Attorno ad essa girano 7 Pianeti. Almeno tre di essi , pare che abbiano le stesse caratteristiche della nostra Terra. Vale a dire che sono alla giusta distanza dalla loro Stella, che ruotano attorno ad essa , alla quale però offrono sempre la stessa faccia. Non girando su se stessi, come la Terra. Sicchè in essi Pianeti c’è da un lato la luce e dall’altro l’oscurità. TRAPPIST 1 è una Stella nana perchè è più piccola delle nostra. Ed è anche fredda perchè la sua superficie esterna ha appena la temperature di 2.500°C, la metà di quella del nostro Sole.

TRAPPIST è molto vicina ( sic ) al nostro Pianeta Terra . Dista, dicono, appena 40 anni luce da noi. Si fa per dire perchè 40 anni luce sono niente nei confronti dell’immensità dell’Universo. Ma guardate cosa succede volendo trasformare questa distanza in chilometri. Dunque la luce viaggia a 300.000 chilometri al secondo. Per avere la stessa velocità al minuto, basta moltiplicare questi 300.000 x 60, per averla in un’ora basta moltiplicare il prodotto precedente x 60, per averla in 24 ore basta moltiplicare ancora il suo prodotto per 24 e per averla in un anno, ancora per 365 giorni. Un anno luce è quindi 378.432.000.000.000 chilometri . 40 anni luce sono quindi 15.137.280.000.000.000 chilometri. Una cifra che sicuramente solo in pochi sanno leggere.

Con i mezzi attualmente a disposizione ( space Shuttles, che ora viaggiano a circa 30.000 km/ora ), potremmo raggiungere uno di questi Pianeti magari in molti milioni di anni. Salvo che non si arrivi a raggiungere nel futuro la velocità della luce ed allora ci vorrebbero 40 anni di volo interspaziale. Sono cifre così grandi che persino ho paura di sbagliarmi. La buona notizie è che pare in qualcuno di questi Pianeti ci possa essere l’acqua liquida e l’ossigeno, nonchè la giusta temperatura. Dunque gli elementi per la sopravvivenza degli esseri viventi. L’incognita è quale tipo di essere vivente, simile all’uomo, si sia potuto sviluppano in questi Pianeti. Sul nostro pianeta, l’uomo, partendo un miliardo di anni fà, da essere unicellulare, è arrivato alle sembianze attuali. Quali saranno le sembianze dei nostri simili di questa nuova frontiera ?

Articoli simili