Immobili confiscati alla criminalità. Milazzo. Marijuana indoor. Rigogliosa coltivazione casalinga di cannabis sotto sequestro. Arrestato il pollice verde


Immobili confiscati alla criminalità

E’ dell’appena trascorso 16 marzo l’ultima di tre operazioni di sgombero portate a termine dalla Polizia di Stato. L’immobile interessato si trova nel rione Mangialupi.

Sono di pochi mesi fa, invece, e del mese di novembre per la precisione, due analoghi interventi che hanno sottratto alla criminalità e messo a disposizione della collettività rispettivamente un appartamento sito in via Don Orione e un altro in via Carbonaro, Tremestieri.

Tutte e tre gli sgomberi sono stati partoriti in sede di riunione tecnica di coordinamento interforze tenutasi in Prefettura e si sono conclusi nel rispetto della sicurezza e dell’ordine pubblico. Per ciascun immobile è stata disposta la consegna all’amministrazione comunale messinese e il trasferimento al patrimonio indisponibile dello stesso Comune affinché sia destinato a finalità sociali e istituzionali.

Milazzo. Marijuana indoor. Rigogliosa coltivazione casalinga di cannabis sotto sequestro. Arrestato il pollice verde

Si era attrezzato di tutto punto: in casa, nel piano soppalcato, DE PASQUALE Davide, nato a Milazzo, di anni 31, teneva un avveniristico impianto per la coltura idroponica di piante di cannabis, un tipo di coltivazione fuori suolo che assicura la massima resa in termini di principio attivo e il minimo sforzo.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Milazzo hanno sequestrato 16 piante di misura e altezza differenti e una serie di flaconcini di fertilizzanti biologici per colture idroponiche.

C’era già un discreto quantitativo di marijuana posta ad essiccare, quasi due chili di sostanza stupefacente.

Il proprietario delle piante è stato arrestato e tutto il materiale – piante, impianto e sostanza stupefacente – sequestrato per essere sottoposto a successive analisi qualitative e quantitative. L’uomo, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato trasferito presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

Articoli simili