A Milazzo laboratori dell’INGV e della Stazione zoologica Dohrn


Il Comune di Milazzo ha concesso i locali dell’ex Conisma, situati all’interno dei Molini Lo Presti a due enti di ricerca. Si tratta dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) di Palermo che a anni svolge per conto del dipartimento della Protezione civile nazionale e regionale attività di monitoraggio dell’attività vulcanica e sismica nel territorio di Milazzo,della valle del Mela e delle isole Eolie, sia di terra che di mare e della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli che vuole realizzare a Milazzo un laboratorio per la ricerca sui processi fondamentali della biologia, con specifico riferimento agli organismi marini e alla loro biodiversità, in stretto legame con lo studio della loro evoluzione e della dinamica degli ecosistemi marini, attraverso un approccio integrato e interdisciplinare.

A sollecitare tale apertura verso questi istituti di ricerca e studio che operano in collaborazione con Ispra, Cnr, Infn ed Enea, il responsabile dell’ufficio Europa, Giovanni Mangano. “Mettere a disposizione dei locali a queste strutture – afferma Mangano – permetterà al Comune di Milazzo di partecipare a progetti, finanziati in ambito europeo, nazionale e regionale e poter contare su infrastrutture marine per il monitoraggio sismico, vulcanico, oceanografico e acustico uniche in Italia. Rafforzare questa collaborazione integrandola con l’esperienza dell’Ispra, che ormai da parecchi anni opera nella stessa struttura di via dei Mille, aiuterà ad affrontare con un approccio sempre più globale i problemi collegati ai cambiamenti climatico-ambientali e ai rischi sismico e vulcanico, attraverso l’impiego di nuove e sofisticate tecnologie per la ricerca”. 

Un aspetto condiviso dal sindaco Formica. “È sempre più evidente che mettendo in comune le capacità e le esperienze sviluppate all’interno di diversi Enti e in diversi campi della ricerca si possono costruire progetti multidisciplinari  ambiziosi  – ha detto il primo cittadino – e Milazzo sicuramente sarà un polo all’avanguardia nel settore della ricerca. Tra l’altro non va dimenticato che proprio il nostro comprensorio è la struttura di ricerca di riferimento per le attività di progetto verso le isole Eolie e i vulcani sottomarini del basso Tirreno (Palinuro e Marsili). L’insieme delle attività di ricerca e monitoraggio proposte dunque contribuiranno a migliorare il livello di sicurezza dei territori rispetto ai rischi naturali indotti da attività vulcaniche e sismiche.

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