Eleonora Abbagnato, étoile di grandi valori umani


Foto Eleonora Abbagnato —

Salvino Cavallaro – Nel variegato mondo dell’arte e dei personaggi ad essa connessi, spesso facciamo ricorso a pomposi aggettivi per poterne presentare le peculiarità professionali. Ma ci sono personaggi che per capacità artistiche e umane, non hanno assoluto bisogno di particolari presentazioni. Eleonora Abbagnato, straordinaria ètoile che rende orgogliosa l’italica arte esportata in tutto il mondo, non ha bisogno di enfatiche descrizioni e di retorici orpelli. Tante volte abbiamo ammirato la sua classe, il suo stile, la leggiadria di ballerina universale capace di emozionare. L’ètoile dell’Opera di Parigi e direttrice dell’Opera di Roma, in questi giorni si trova al Festival dei Due Mondi di Spoleto per ricordare attraverso la danza classica, quella straordinaria Maria Callas morta 40anni fa. Eleonora e Maria, due figure diverse nell’interpretazione dell’arte, ma capaci di fondersi insieme per inequivocabile carisma. 39 anni compiuti il 30 giugno scorso, Eleonora Abbagnato ha pensato bene di festeggiarlo dedicando uno spettacolo alla Divina Callas al Teatro Romano. Sposa e mamma felice, l’Abbagnato in questi giorni ha rivelato il suo dramma personale, nell’avere appreso della malattia della mamma affetta da una leucemia in forma cronica. L’ètoile è sostanzialmente una persona gelosa della propria privacy, tuttavia, in questa particolare circostanza di vita, ha voluto esprimere ufficialmente tutto il suo stato d’animo che l’ha quasi convinta (come da lei stessa affermato) a lasciare lo spettacolo. “La malattia mi fa paura” così dice Eleonora Abbagnato “mia mamma si sta curando da una leucemia cronica. Adesso ce la stiamo cavando, ma guardarla negli occhi mi ha dato la forza di continuare”. Eleonora vive a Roma attorniata dall’affetto incommensurabile di suo marito Federico Balzaretti e dei figli. Sempre uniti, sempre gli uni per gli altri con la gioia di chi ama la vita in tutte le sue sfaccettature, nella consapevolezza che stare uniti vuol dire anche superare i momenti difficili che la vita ti impone. E c’è una sorta di ferrea condivisione nel godere insieme le bellezze della vita e spartirne i dolori. E’ la forza dell’amore che spesso viene trascurato in un quotidiano offuscato dal male e che ci fa pensare a una deriva senza ritorno. Questa esperienza umana di Eleonora Abbagnato ci fa riflettere e ci conforta anche per la forza dell’amore di una famiglia unita che è esempio per un mondo migliore. Di quell’universo superficiale, che quasi sempre si materializza in facili disgregazioni che sono il frutto di egoismo e nulla più.

 

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