IL CITTADINO CHIAMA E L’ARMA RISPONDE. ESEGUITI DUE ARRESTI SU ORDINANZA PER TENTATO FURTO IN ABITAZIONE


Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina su richiesta della Procura peloritana, i messinesi:

  • ESPOSITO Francesco, cl. 1974;

  • MACCARI Alfio, cl. 1981,

ritenuti responsabili di tentato furto in abitazione in concorso.

Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti delle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina a partire dalla serata del 10 aprile scorso, quando i militari erano intervenuti – poco dopo le 21.00 – nei pressi di Via Tommaso Cannizzaro, su richiesta di diversi cittadini che avevano segnalato sull’utenza 112 degli uomini che cercavano di introdursi all’interno di un’abitazione posta al piano terra attraverso l’effrazione di una finestra, infisso di cui era stato già frantumato il vetro.

Grazie alla solerzia dei cittadini, in quell’occasione i Carabinieri del Nucleo Radiomobile erano riusciti a bloccare, a poca distanza dall’immobile, dei soggetti corrispondenti alla descrizione fornita dai chiamanti, tra cui, appunto ESPOSITO Francesco e MACCARI Alfio, il quale alla vista dei militari si era disfatto di un grosso cacciavite lungo 30 cm gettandolo sotto un’auto in sosta, oggetto subito recuperato dai militari e sequestrato.

In tale circostanza, poi, il MACCARI era stato arrestato in flagranza per violazione degli obblighi impostigli dalla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno disposta a suo carico, perché sorpreso fuori dalla propria abitazione dopo le ore 21 sebbene avesse la prescrizione di non rincasare dopo detto orario.

I successivi accertamenti, condotti con il coordinamento della Procura della Repubblica, consentivano ai Carabinieri di acquisire gravi elementi di responsabilità nei confronti del MACCARI e dell’ESPOSITO quali autori del tentativo di furto in quell’abitazione, elementi che hanno indotto il GIP del Tribunale peloritano ad emettere nei confronti di entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Al MACCARI il provvedimento è stato notificato presso la sua abitazione, ove si trovava già ristretto agli arresti domiciliari per altra causa, mentre l’ESPOSITO, dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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