Nonostante le gravi difficoltà economiche che negli ultimi anni vivono nel nostro territorio di Milazzo sia i cittadini che le Aziende (commercianti e artigiani) a seguito della dichiarazione di Dissesto finanziario, le Imposte locali e tra queste “Tari, Imu, Tasi, Canone Idrico”, continuano ad aumentare inesorabilmente sforando i principi fondamentali della Costituzione Italiana.
Una Politica sorda e cieca ai bisogni della gente provoca di fatto l’aumento del “Disagio” tra il ceto medio e le fasce più deboli. Il disagio economico, umano e sociale dato dal sovraindebitamento ha generato nel nostro territorio povertà per centinaia di persone, con l’insorgere di disagi psicologici, psichici, rotture di nuclei famigliari e conflittualità fra coniugi e partner e tra genitori e figli, fino a giungere sovente a trovarsi a vivere nella condizione estrema di “senza dimora” e “senza reddito”. La diffusione del sovraindebitamento e il disagio umano dei sovraindebitati sono stati recepiti dal legislatore con la L.3/2012, diretta sia alla persona fisica, sia agli imprenditori non fallibili.
La nostra Associazione internazionale “Cad Sociale, impegnata da molti anni al servizio dei cittadini e delle Imprese, da numerosi mesi e da Milazzo ha iniziato una vera battaglia di legalità e di civiltà, sono decine e decine i contenziosi avviati per riportare le tariffe ai tempi del passato.
Dott. Giuseppe Marano Presidente Cad Sociale Dipartimento Enti locali Messina