Scoperta piantagione di cannabis a Santa Lucia del Mela


I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nel corso di un prolungato servizio di perlustrazione e rastrellamento di un’area impervia posta nelle campagne circostanti il Comune di Santa Lucia del Mela, hanno scoperto una consistente piantagione di cannabis indica, strutturata in più appezzamenti di terreno. Una volta individuata, i carabinieri della Stazione di Santa Lucia, unitamente a personale del Nucleo Operativo e ad una squadra dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno predisposto mirati servizi di osservazione, che hanno permesso di monitorare ed arrestare di reato Maurilio Diego, classe ’73, pregiudicato.

I militari hanno colto in flagranza il Maurilio mentre era intento ad innaffiare le piante in uno degli appezzamenti di terreno nella sua disponibilità e precisamente in quello di pertinenza della sua casa di campagna, ove vi era una parte della piantagione. I carabinieri hanno esteso il controllo e dopo un accurato sopralluogo hanno individuato altre piante distribuite in piccoli appezzamenti collocati nel terreno antistante la sua abitazione di campagna ed accuratamente occultati dalla fitta vegetazione. Il tutto era irrigato attraverso un sistema artigianale costituito da una cisterna d’acqua da cui si dipartivano dei tubi di gomma che raggiungevano i lotti. Nell’area adibita alla coltivazione sono state scoperte oltre 100 piante di cannabis indica, tutte alte tra i 180 e 220 cm, che avrebbero permesso di immettere sul mercato clandestino un’ingente quantitativo di marijuana che avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro. La successiva perquisizione, estesa anche all’interno dell’abitazione, ha consentito il rinvenimento di un bilancino e alcune dosi di sostanza stupefacente.

L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, su disposizione del Sost. Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto Federica Paiola.

L’operazione dei militari dell’Arma è integrata in un più ampio quadro di controllo del territorio finalizzato al contrasto del preoccupante e dilagante fenomeno della produzione e dello smercio di sostanze stupefacenti.

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