Individuare e controllare i danni funzionali da tumore cerebrale


Importante progetto di Ricerca portato avanti da Humanitas Centro Catanese di Oncologia e l’Istituto di Scienze Neurologiche del CNR —

Valutare il metabolismo encefalico con metodica 18F-FDG brain PET nei soggetti con neoplasie cerebrali e del tratto testa-collo, già trattati con radioterapia: questo lo scopo di un importante progetto di ricerca che vede collaborare Humanitas Centro Catanese di Oncologia e l’Istituto di Scienze Neurologiche del CNR, coordinato dalla dott.ssa Angela Distefano.

Sebbene l’evoluzione tecnologica in ambito radioterapico – in particolare la stereotassi – abbia ridotto sensibilmente i danni encefalici nei soggetti affetti da tumori cerebrali e da tumori del distretto testa-collo, il deterioramento cognitivo tardivo è diventato, negli ultimi anni, un argomento di grande interesse e documentato nella letteratura scientifica. In ambito cerebrale la PET consente di stabilire il danno metabolico (e di conseguenza funzionale) delle diverse aree cerebrali ed è usata prevalentemente in neurologia per lo studio delle malattie neurodegenerative (Malattia di Alzheimer) e la valutazione del declino cognitivo.

Il progetto – spiega la dott.ssa Distefano – rappresenta per il nostro Istituto un’occasione per iniziare una collaborazione scientifica a lungo termine oltre che con l’Università anche con prestigiose strutture ospedaliere. Questo studio può trovare interessanti applicazioni in ambito oncologico con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti”.

La metodica PET è già ampiamente utilizzata sia nelle fasi iniziali del trattamento – per individuare il “bersaglio biologico” su cui indirizzare la radioterapia – che successivamente per verificare la risposta della malattia: “È proprio nel confronto tra il prima e il dopo – spiega il dott. Demetrio Aricò, Responsabile del Centro PET di Humanitas – che si ottengono le informazioni più importanti, non solo sulla malattia, ma anche sui tessuti sani nei quali potrebbe essere possibile evidenziare precocemente il danno metabolico che è alla base del danno cognitivo”.

L’interesse comune del CNR e di Humanitas è di studiare e stimare nel gruppo di pazienti con tumori cerebrali o del distretto testa-collo, sottoposti a Radioterapia, l’eventuale comparsa del danno funzionale corticale post-terapeutico utilizzando la metodica PET. La valutazione di questi parametri potrebbe consentire, nel tempo, di ottimizzare ulteriormente le dosi radioterapiche e i piani terapeutici allo scopo di migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Articoli simili