Migranti e accoglienza a Milazzo, nota del sindaco Formica


Sulla questione migranti sin dal primo momento è stata data strumentalmente e volutamente una interpretazione distorta che ha finito per stravolgere la verità. E’ avvenuto all’inizio ma anche alla fine quando è stato detto che la prefettura avrebbe dichiarato inidoneo l’immobile”.

Il sindaco Giovanni Formica interviene ancora una volta per fare chiarezza dopo che, almeno in questa fase, la realizzazione a Milazzo di un Centro di accoglienza speciale (Cas) è saltata.

Poiché ho letto – dichiara Formica – affermazioni sciocche del presidente del consiglio comunale, ritengo doveroso dire ancora una volta come stanno le cose. Partendo dall’inizio. Lo scorso luglio quando è emersa la necessità di accogliere in provincia di Messina i migranti, vista la situazione di difficoltà in cui si trovava la prefettura nel reperire delle sedi, ho dato la disponibilità di Milazzo e del plesso dell’immobile di Fiumarella. C’è stata una verifica da parte della stessa prefettura con l’assistenza dell’Asp e dei vigili del fuoco e sin da subito è emerso che l’immobile era idoneo ad ospitare una ventina di persone a condizione che fossero fatti degli interventi di manutenzione. Più specificatamente l’abbattimento di un tramezzo, la sistemazione di una porta, lo spostamento di una caldaia, l’installazione di due servizi igienici e qualche altra piccola opera.

Immediatamente – prosegue il sindaco di Milazzo – è stato chiarito che l’Amministrazione non avrebbe sostenuto le spese di adeguamento del plesso. La prefettura ne ha preso atto e anzi dopo che il Comune ha provveduto alla pulizia dell’area antistante la scuola, mi ha formalmente confermato l’urgente necessità di utilizzare la scuola per l’allocazione degli stranieri sbarcati sulle coste siciliane e assegnati a Messina, e che gli uffici del palazzo del governo erano al lavoro per risolvere in tempi brevissimi le piccole criticità rilevate nel corso dei sopralluoghi. Se la prefettura non ha utilizzato l’immobile evidentemente è perché in questo momento non ne ha avuto necessità e non perché inidoneo visto che lo stato del bene è sempre quello oggetto dell’iniziale verifica”.

Formica, peraltro, afferma che nessun ulteriore sopralluogo a Fiumarella è stato fatto e che i tecnici della Prefettura sono tornati a Milazzo nei giorni scorsi solo per visionare l’immobile di un privato in via Tukory, ma per un discorso diverso, in quanto si tratta di una persona che vuole partecipare al bando della prefettura per l’accoglienza.

Quanto alle dichiarazioni di Nastasi sull’Ipab “Regina Margherita”, lo stesso Cda dell’ente morale si è espresso negativamente sull’opportunità di concedere quell’immobile alla prefettura per questa finalità. Si è trattato, dunque, solo di una ipotesi rimasta nella testa del presidente del consiglio al quale, nell’interesse superiore della nostra comunità, chiedo di abbandonare questa gestione velenosa e meno che mediocre delle questioni politiche e dello stesso civico consesso.”.

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