Le elezioni siciliane sono molto attese, i grillini favoriti? Un test importante per le nazionali ormai alle porte con gli occhi di tutti puntati sulla nostra Regione


Manca appena una settimana al voto siciliano e il partito di Grillo sta facendo una campagna elettorale come mai se n’erano viste. Tutti sanno che dal voto regionale dell’isola dipenderà in parte il risultato delle elezioni, ormai prossime, nazionali.

Ma anche gli altri partiti sono in fermento, come la parte estrema della sinistra di D’Alema che va per conto suo senza nessuna speranza di poter vincere da sola. Perchè, come insegna Berlusconi, gli italiani vogliono vedere i partiti uniti, perlomeno quelli che indicano determinate ideologie che, anche se in parte mutate, non sono mai morte.

La coalizione del centro-destra si dimostra, almeno a parole, compatta anche se qualche mal di pancia c’è sempre e si manifesterà dopo le politiche. I risultati, però, si vedono, Forza Italia è data in aumento su Salvini con uno scarto del 3,5% (al Nord prende di più). Cosa che lascia sperare sulla ricompattazione di frange della destra sfuggita ad ogni controllo. Ma quelli che hanno possibilità di vittoria in Sicilia sono i grillini poiché i comizi sono affollati quando partecipano i big e gli appuntamenti con gli elettori sono un ottimo banco di prova, più dei sondaggi. I siciliani in questi giorni stanno meditando se portare Cancellieri a diventare Presidente della Regione con tutte le incombenze che tutto questo comporta o con tutte le difficoltà per chi non possiede salde esperienze politiche pregresse come quelle degli appartenenti al centrodestra e al centrosinistra.

In quanto ad onestà tutti dicono di essere puri, anche se questo si vedrà nei fatti del dopo elezioni.

Ai grillini, molti avversari, ma anche gli stessi simpatizzanti, contestano l’incapacità a governare e noi siciliani ci auguriamo che questo (la loro vittoria) non divenga un boomerang che colpirà alla fine tutti i cittadini.

Per questo il voto del 5 novembre è importante e i siciliani devono farsi bene il segno della croce, prima di quello sul simbolo.

Tra i candidati a Presidente ci sono nomi di tutto rispetto e con capacità innegabili per governare la Sicilia, quindi a parte l’ideologia bisogna guardare al concreto e scegliere gente capace. L’ideologia infatti non ha mai dato pane a nessuno e anzi è stata sempre foriera di guerre e liti continue.

L’appello ai cittadini resta comunque soprattutto quello di andare a votare con coscienza e senza risentimenti di parte ad evitare che i vuoti facciano più male della sconfitta o della vittoria dell’una parte o dell’altra. Comunque un bocca al lupo alla Sicilia perchè emerga dal pantano in cui è stata cacciata in questi ultimi anni, e dopo il 5 novembre si ritrovi ad essere governata nel migliore dei modi. E’ un fatto di coscienza che riguarda tutti i cittadini di buona volontà.

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