Messina: Rubano uno moto, ma vengono intercettati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile


Ieri sera, i militari del Nucleo Radiomobile di Messina traevano in arresto in flagranza del reato di concorso in furto aggravato due incensurati messinesi: PARATORE
Giovanni di 24 anni e PASSARI Cristian Danilo di 27 anni.
Alle ore 23.00 i due insospettabili venivano fermati e arrestati dai Carabinieri perché, in Via Sforza, nel rione Minissale, alle ore 21.00, avevano perpetrato il furto di una moto Yamaha R6 che era stata parcheggiata, sotto l’abitazione dal proprietario.
Approfittando della copertura offerta dall’oscurità, PARATORE E PASSARI riuscivano a forzare indisturbati il bloccasterzo e ad asportare.
Poco dopo, rincasato il proprietario, si accorgeva del furto e avvisava la Centrale Operativa dei Carabinieri cui riusciva a dare, già per telefono, tutti i dettagli del fatto.
In particolare il proprietario non solo descriveva minuziosamente la propria moto, ma si rendeva conto che la sottrazione doveva essere avvenuta qualche attimo prima del
suo rientro (poiché era mancato poco da casa e, prima di uscire, aveva notato il motociclo regolarmente parcheggiato), sicché, il mezzo non doveva essere distante
da quei luoghi. Queste circostanze si rivelavano utili per i carabinieri che cominciavano una vera e propria battuta di caccia circoscrivendo i vari quartieri e facendo, e
setacciandoli. L’intuizione ed il modo di procedere si rivelava proficuo tant’è che nel Villaggio Aldisio, alla fine della Via Catanoso (una strada senza sbocco), i due ladri di
ciclomotore, mentre erano intenti ancora ad armeggiare con il mezzo, si vedevano sbucare e in pochi secondi quattro gazzelle del Nucleo Radiomobile che li circondavano senza lasciare loro possibilità di fuga.
Tratti in arresto – come disposto dal Sost. Procuratore Dott.ssa Federica RENDE – nella mattinata odierna , venivano condotti, per la convalida, presso il Tribunale di Messina.
All’esito della convalida dell’aresto venivano giudicati con rito direttissimo ed i due patteggiavano una pena di anni 1 di reclusione PASSARI e mesi 8 di reclusione
PARATORE.

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