Trump aggiusta il tiro, ma la sua è una vera pazzia


Salvino Cavallaro – Non ho mai detto di dare armi agli insegnanti, quello che ho detto è guardare alla possibilità di dare armi agli insegnanti esperti di armi con esperienza militare e addestramento speciale”. Chi twitta è Donald Trump il quale sottolinea che questa ipotesi consentirebbe di salvare vite e sarebbe un deterrente per i codardi che vogliono attaccare. “Una scuola libera dalle armi è una calamita per i cattivi”. Beh, crediamo davvero che si sia raggiunto il colmo delle astrusità dette e fatte dal presidente degli Stati Uniti d’America. Dichiarazioni di guerra che fanno pensare a un capo di stato senza scrupoli, in cui il principio della spietata vendetta resta sempre inequivocabile. E’ il significato dell’incontro di questa mattina alla Casa Bianca con i sopravvissuti del liceo Marjory Stoneman Douglas di Parkland in Florida, dove lo scorso 14 febbraio sono state uccise 17 persone dall’ex studente Nikolas Cruz, risultato soggetto maniacale e malato di mente. Ma è assolutamente impensabile dare armi anche a chi sa usarle, proprio in un luogo in cui ci si trova per studiare, per crescere attraverso la cultura che non può e non deve essere associata alla vendetta. Costruire armi è stato da sempre un business senza eguali, ed è per questo che non si cesserà mai di armarsi per fare la guerra. Si spara per legittima difesa o per mille altri motivi in cui la cultura della morte predomina sempre sulla vita. Troppo facile acquisire un regolare porto d’armi, entrare in un negozio che espone armi allettanti e acquistarne una che possa avere il significato di uccidere; sani di mente oppure no, il fine resta sempre lo stesso. E allora ci chiediamo come sia possibile ancora oggi continuare a proporre da parte di chi dovrebbe essere il rappresentante dell’equilibrio del mondo, aizzare i sentimenti di uccisione e morte. Possibile che non ci siano altre strade da percorrere? In fondo, se esistono i malati di mente, qualcuno se ne deve pur fare qualche colpa. E’ la società, siamo tutti noi ad essere responsabili, ma soprattutto certi uomini di Stato senza scrupoli, che stanno creando un mondo in cui il senso dell’umano va sempre più alla deriva di ogni cosa.

 

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