OPERAZIONE “FONTI DI VEGGIO”


Nei giorni scorsi, a Perugia, la Squadra Mobile ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno concluso un´operazione antidroga nei confronti di 25 nigeriani, molti dei quali richiedenti asilo, ritenuti responsabili di spaccio di eroina e marijuana. Le indagini, coordinate della Procura della Repubblica di Perugia, sono state avviate d´iniziativa nel mese di maggio dai due Uffici, con il supporto della Direzione Centrale per Servizi Antidroga. L´attività investigativa si è sviluppata nei confronti di un gruppo di spacciatori nigeriani che hanno presidiato stabilmente e a turno le aree del parco della Verbanella, sito in prossimità della Stazione Ferroviaria di Fontivegge e notoriamente frequentato da minori, anche per la presenza nell´area del liceo artistico Bernardino di Betto. Gli stranieri hanno occupato le zone realizzando un´attività di spaccio rivolta ad un numero indeterminato di assuntori. Attraverso servizi di osservazione e con sistemi di videosorveglianza è stato possibile impiegare operatori sotto copertura per l´acquisto di droga. È stata poi sfruttata, per acquisire ulteriori elementi investigativi, la facoltà di ritardare l´arresto degli spacciatori responsabili della cessione. Gli acquisti degli agenti sotto copertura hanno permesso di ottenere in tempi brevi elementi probatori nei confronti di 29 persone: per 25 di essi sono stati resi esecutivi gli arresti nei giorni scorsi. Il materiale raccolto è stato poi implementato con indizi acquisiti con metodologia tradizionale, come servizi in borghese o escussioni testimoniali. La droga veniva nascosta in buche ricavate per terra nel parco, in cespugli o muretti di recinzione o negli indumenti degli spacciatori quando si trattava di quantità minori. Lo smercio avveniva in pieno giorno, pur in presenza di utenti del parco e indipendentemente dalle condizioni climatiche. Gli indagati sono riusciti, in tempi brevissimi ed in via continuativa, a reperire apprezzabili quantitativi di droga destinati alla distribuzione a giovani acquirenti, realizzando decine di transazioni giornaliere. Nel corso dell´inchiesta sono stati complessivamente effettuati 67 arresti ritardati e svolti 32 recuperi di stupefacente.

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