Rita Atria: Memoria Attiva – 26 luglio 1992-2018


 L’Associazione Antimafie Rita Atria, come ogni anno, farà Memoria Attiva di Rita portando una RosaRossa sulla sua tomba la mattina e con l’evento ufficiale alle 18.30 a Roma in viale Amelia, 23 dove ha spiccato il suo “Volo”. Per noi è un momento di bilancio rispetto alle attività svolte nel nostro “anno solare” che inizia il 26 luglio e finisce il 25 luglio dell’anno successivo.

In questo clima sociale dove l’oblio sembra prevalere sulla Memoria (spariti dalle memorie collettive fatti, luoghi e persone) permettendo ai professionisti del revisionismo storico di sfoderare dentature sorridenti e lineamenti facciali falsamente contriti dal dolore, noi proviamo a resistere senza fare un solo passo indietro rispetto all’eredità di Rita.

Ci saranno due “eventi”…. quello informale, quasi privato alle 10.15 al cimitero di Partanna con gli amici di sempre e con Michela Buscemi per noi donna simbolo dei valori della Testimonianza che insieme alle donne del digiuno portò sulle sue spalle la bara di Rita e ancora oggi è Testimone di come Rita sia stata oltraggiata anche da morta.

L’evento serale (al parco archeologico di Selinunte) al quale eravamo stati invitati a partecipare dalla parrocchia di Selinunte allo spettacolo “In Viaggio con Rita Atria e Stefania Noce” di e con l’attrice Stefania Mulè è rinviato a data da destinarsi per problemi di calendarizzazione.

Alle 18.30 a Roma l’iniziativa ufficiale, in viale Amelia 23 per fare Memoria di un volo di cui tutti siamo responsabili. Per ricordare a noi stessi che spesso le persone non si suicidano ma le lanciamo noi dalle finestre, con le nostre discriminazioni, con i nostri pregiudizi, con le nostre amnesie, con la nostra ipocrisia. Lo ribadiamo: Rita Atria non è solo Vittima della sua famiglia mafiosa e della mafia; ma è Vittima di una società che non ha saputo decidere da che parte stare e di uno Stato al tempo assente e “distratto”. Oggi, anche grazie al sacrificio di Rita i Testimoni sono più tutelati e i figli dei mafiosi non devono necessariamente seguire le orme dei genitori… come scrivere Rita L’unico sistema per eliminare tale piaga (la mafia, ndr) è rendere coscienti i ragazzi che vivono tra la mafia che al di fuori c’è un altro mondo fatto di cose semplici, ma belle, di purezza, un mondo dove sei trattato per ciò che sei, non perché sei figlio di questa o di quella persona, o perché hai pagato un pizzo per farti fare quel favore.”

Saremo a Roma per ricordare alla Sindaca Raggi che da novembre 2017 al protocollo di Roma giace inascoltata la domanda di cittadinanza onoraria. Non sono serviti solleciti telefonici e via pec a far cambiare stato a quella che per la burocrazia, forse, è solo una pratica che può attendere.

Rita Atria è la settima Vittima di via D’Amelio. È bene tenerlo a mente anche se lo si dimentica spesso.

“Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare, forse se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo” Rita Atria

Direttivo nazionale

Associazione Antimafie “Rita Atria”

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