Capo Scultoreo “Oltre le Apparenze”


Di Simone Tripaldi Artènos – Performance contro le violenze domestiche. Palazzo Oneto di Sperlinga. Palermo 08 settembre 2018

Sabato 08 settembre presso il Palazzo Oneto di Sperlinga in via Bandiera 24 a Palermo, la performance contro le violenze domestiche con l’opera performativa Capo Scultoreo “Oltre le Apparenze” di Simone Tripaldi Artènos. La performance prenderà il via alle ore 20:00 da piazza Teatro Massimo e si avvierà per via Maqueda per poi giungere in via Fratelli Bandiera al Palazzo Oneto di Sperlinga dove si concluderà.

Il progetto performativo è stato inserito all’interno di “Ghostspace” (Collettiva d’arte contemporanea allestita nel sottotetto di palazzo Oneto di Sperlinga) che sta realizzando contaminazioni e collaborazioni con molti artisti creando una serie di eventi spot legati all’architettura, all’arte e alla musica per valorizzare e mantenere sempre vivo lo spazio espositivo.

La performance è incentrata sulla tematica della violenza domestica per la quale, oggi, migliaia di donne ogni giorno subiscono violenze verbali e fisiche. L’opera è realizzata con delle grucce vuote a simboleggiare un elemento di uso quotidiano e dove gli abiti che dovrebbero essere appesi su esse, sono metaforicamente intrisi di memoria e sofferenza.

Donne silenti tacciono dolorosi segreti e profonde ferite fra le mura di casa, isolandosi da tutto e da tutti per il timore che lo svelamento possa rendere reale quell’ incubo.

Le grucce, utilizzate per questa scultura, diventano scheletri, ossa, che intrecciandosi fra loro costruiscono una gabbia inespugnabile. Donne piene di vergogna, di sensi di colpa, donne sole che non hanno il coraggio di denunciare violenze imperdonabili le quali troppo spesso, sfociano in fenomeni di femminicidio. Da questo l’esigenza dell’artista Simone Tripaldi di realizzare questa scultura e di farla vivere attraverso una performance silenziosa e suggestiva che attraverserà le strade della città siciliana.

Ho disegnato questo Capo Scultoreo di 220 cm di altezza, attraverso il riciclo di 160 grucce di plastica modellate a caldo. Simulando un modulo, ho generato un intreccio scultoreo” una sorta di gabbia che giornalmente asfissia e costringe ad una non esistenza lasciando solo la possibilità di osservare attraverso le sue trame.

Il progetto performativo “Oltre le Apparenze” è in totale condivisione con i padroni di casa Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Cesira Palmeri di Villalba curato da Marilena Morabito e coordinato l’Associazione Acav.

 

Capo Scultoreo “Oltre le Apparenze” di Simone Tripaldi Artènos

Articoli simili