CONTRATTISTI COMUNE DI MILAZZO, LA PREOCCUPAZIONE DELLA CISL FUNZIONE PUBBLICA CHE SCRIVE AL SINDACO E AL PREFETTO CHIEDENDO L’APERTURA DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE


30 ottobre 2018 – È forte la preoccupazione della Cisl Funzione Pubblica per il futuro dei lavoratori precari del Comune di Milazzo. Dopo il confronto pubblico con il personale contrattista e dopo aver approfondito i contenuti delle norme vigenti in materia di stabilizzazione del personale precario nella Regione Siciliana, il segretario provinciale reggente Gigi Caracausi e il segretario territoriale Giovanni Coledi, hanno scritto al Prefetto, al Sindaco e per conoscenza anche all’Assessore regionale alle Autonomie Locali per evidenziare il rischio di una mancata proroga del contratto per 160 lavoratori. «Con gravi ricadute economico-sociali», hanno scritto chiedendo «l’apertura di un tavolo istituzionale in Prefettura per trovare una soluzione condivisa che possa mettere in sicurezza per un ulteriore biennio il personale precario del comune di Milazzo»·

I contratti, infatti, scadranno il prossimo 31 dicembre e il Comune ha approvato il Piano Triennale del fabbisogno di personale 2018/2020, (delibera n. 137 del 24.9.2018, pubblicata con notevole ritardo), nella quale si rilevano i pareri non favorevoli del dirigente finanziario sotto il profilo contabile e del dirigente amministrativo sotto il profilo tecnico, nonché del Collegio dei revisori dei Conti per carenza di strumenti finanziari. Da qui nasce la mancata condivisione della Cisl Funzione Pubblica e le preoccupazioni per il futuro dei lavoratori.

NOTA DELLA REDAZIONE

NOI DI SICILIAPRESS.IT RITENIAMO CHE, PER COLPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MILAZZO, NON E’ POSSIBILE IN ALCUN CASO FAR PAGARE AI CONTRATTISTI L’ALTO PREZZO DELLA LORO MANCATA PROROGA COL RISCHIO DEL LICENZIAMENTO DI CIRCA 150 PERSONE, CHE HANNO FAMIGLIA E VIVONO DI QUEL POCO CHE GUADAGNANO PERCHE’ UNA BUONA PARTE DI LORO FA IL PART TIME. QUI, OLTRE AL PREFETTO, SI DEVONO COINVOLGERE FATTIVAMENTE, INSIEME ALL’ASSESSORATO AGLI ENTI LOCALI, E PERSONALMENTE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, IL MINISTRO DEL LAVORO DI MAIO E QUELLO DELL’INTERNO SALVINI PERCHE’ SANINO QUESTA SITUAZIONE, UNICA IN ITALIA. IL COMUNE DI MILAZZO, CHE E’ EMANAZIONE PERIFERICA DELLO STATO, IN QUESTO CASO GRAVISSIMO NON HA FUNZIONATO COME SI DEVE E DUNQUE IL PROBLEMA LO DEVONO RISOLVERE I VERTICI ISTITUZIONALI DI REGIONE E GOVERNO CENTRALE, SANZIONANDO, OVE  RICORRA IL CASO,  GLI AMMINISTRATORI RESPONSABILI DI QUESTO SECONDO FALLIMENTO DELLA LORO CITTA’, ORMAI PROSSIMO.

 

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