Crisi della movida al Borgo antico, nota del sindaco Formica


Il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno intervenuto a proposito delle lamentele dei titolari di ritrovi al Borgo antico per la quasi totale scomparsa di giovani nei fine settimana. Una “fuga” legata ad una serie di problematiche esistenti e – a detta degli interessati – ma risolte.

So già che il mio intervento sarà considerato duro – esordisce Formica – ma non rinuncio a dire ciò che penso. Le attività del Borgo soffrono per il calo delle presenze e, invece di analizzarne seriamente le ragioni ed eventualmente adottare strategie per invertire la tendenza, magari tutti insieme, scaricano la responsabilità su una mia ordinanza che non ha ristretto, ma anzi ampliato, le possibilità di fare musica all’aperto.
L’occasione è buona per chiarire, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la normativa non permette di fare discoteca all’aperto e nessun Sindaco d’Italia può comportarsi in maniera diversa. Quindi se lo scopo dei gestori dei locali è ottenere un provvedimento che, in violazione di legge, li autorizzi a questo genere di attività, sappiano che non è possibile e non arriverà, finché il Parlamento non avrà disciplinato diversamente questa materia.
Aggiungo – prosegue il primo cittadino – che il Borgo è un quartiere pregiato e delicato e che i residenti hanno diritto ad una qualità della vita accettabile. In proposito devo dire, per correttezza, che nemmeno in passato mi sono state richieste misure eccessivamente rigide. Quei nostri concittadini sanno che la zona esercita una grande attrattiva e, quindi, inevitabilmente devono sopportare qualche disagio. Ma tornando al tema principale, l’Amministrazione, così come accaduto in passato, non si sottrae quando le attività si riuniscono e programmano eventi; come già accaduto, siamo pronti a mettere a disposizione strutture ed assistenza ed a consentire, in via straordinaria, che si faccia musica all’esterno anche fino a notte. Ovviamente si deve trattare di intrattenimento di qualità. Vale per il Borgo e per ogni altra zona della città”.

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