RICONSEGNA ALLA ROMANIA DI 13 DETENUTI ARRESTATI IN ITALIA E RINTRACCIO IN QUEL PAESE DI 4 LATITANTI CHE SCONTERANNO LA LORO PENA IN ITALIA


Piano di volo sulla tratta Roma – Bucarest – Roma organizzato il 2 aprile,   dallo SCIP – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Aeronautica Militare con un a bordo “passeggeri particolari”.

Si tratta di 12 uomini ed una donna arrestati in Italia: 4 condannati per omicidio, 7 per riduzione in schiavitù, sequestro di persona violenza sessuale e induzione alla prostituzione, e 2 per reati contro il patrimonio rapina e ricettazione.

Sull’Hercules C130J della 46^ Brigata Aerea, scortati da personale dello SCIP, viaggeranno diretti in Romania i 13 criminali che, in applicazione della Decisione Quadro del Consiglio dell’Unione Europea che determina il reciproco riconoscimento tra stati UE delle pene detentive, sconteranno il carcere nelle patrie galere.

Lo stesso volo tornerà carico dalla Romania, con a bordo quattro cittadini romeni che erano ricercati dall’Autorità Giudiziaria italiana con mandati d’arresto europei e che sconteranno la pena in Italia.

I tre uomini ed una donna, rintracciati nel paese balcanico, annoverano condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto, istigazione e favoreggiamento della prostituzione, falsificazione documenti.

Il paziente lavoro investigativo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha avuto il sostegno in campo internazionale dello SCIP, articolazione della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Le operazioni di cattura dei quattro latitanti, effettuate dalla polizia romena, sono state coordinate in quel paese dall’Esperto per la Sicurezza del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di stanza a Bucarest, Capo dell’Ufficio Coordinamento Regionale per l’Europa Orientale della già citata Direzione  Centrale.

All’arrivo a Ciampino, espletate le formalità dell’arresto presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea, i 4 saranno trasferiti presso le competenti Case Circondariali a disposizione delle autorità giudiziarie territorialmente competenti.

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