CSA. Proclamazione stato di agitazione e comunicazione future azioni di lotta


Premesso che dal 2018 il personale dipendente della Polizia Metropolitana di Messina non percepisce né salario accessorio per prestazioni richieste né (salvo alcune eccezioni) la liquidazione per il lavoro straordinario, (spettanze arretrate che ammontano per gli anni 2017/18/19 a circa €150.000), e che, nonostante ciò, continua a garantire le prestazioni richieste, a fronte di disposizioni con le quali il Comandante del Corpo ritiene si possa trasformare la spettanza economica dovuta in riposo compensativo in spregio all’art. 38 del CCNL; Che l’Amministrazione nonostante le reiterate richieste non ha avviato la contrattazione decentrate, né consente la liquidazione delle prestazioni attinenti scelte organizzative dell’Ente e riguardanti l’orario di lavoro e di servizio, quali turnazione, reperibilità e festivi; Che l’attuale situazione reca un danno economico rilevante ai dipendenti che sono costretti ad effettuare prestazioni lavorative senza il corrispettivo contrattuale, creando anche disagi alle loro famiglie per la diminuzione del salario, che sino al 2018 veniva regolarmente liquidato nel rispetto del CCDI; Che tale situazione è aggravata dal fatto che in questi giorni, si sta discutendo la nuova struttura organica, che penalizza solo la Polizia Metropolitana. A tale fatto si aggiunge l’approvazione di criteri che, in violazione di specifiche norme di legge, spostano la competenza a deliberare sui regolamenti del Corpo, dal Consiglio al Sindaco Metropolitano; Che nonostante specifiche previsioni regolamentari il personale continua ad effettuare determinati servizi privo della qualifica di Ausiliario di P.S. e dell’arma, mettendo di fatto a repentaglio la propria incolumità (E’ notizia di questi giorni che 3 agenti disarmati hanno rischiato gravi conseguenze perché un soggetto non identificato, vedendoli indifesi ha rischiato di investirli scappando); Che altra ulteriore violazione attiene la mancata erogazione dell’indennità di vigilanza, di cui all’art. 37 del CCNL; Che la superiore esposta situazione, ha fatto sì che la maggioranza dei dipendenti operanti presso il Corpo di Polizia Metropolitana ha chiesto l’intervento delle OO.SS, per porre in essere atti idonei a risolvere le problematiche che li riguardano; CSA Regioni Autonomie Locali Segreteria Generale Viale Boccetta, 70– 98122 Messina Tel : 090343135 – FAX 1782274539 email:csaregioniautonomielocali.me@pec.it tutto ciò premesso; Pietro Fotia, Segretario Generale del CSA Regioni Autonomie Locali e Santi Paladino Responsabile Enti Locali e Vice Segretario Vicario e Responsabile Regionale del Dipartimento “Ex Province”; PROCLAMANO Ai sensi della Legge 146 del 12 Giugno 1990 e s.m. e i. lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto operante presso il Corpo di Polizia Metropolitana di Messina; CHIEDONO L’attivazione della procedura conciliativa prevista dall’art. 7 dell’accordo del comparto Enti Locali per i servizi pubblici essenziali; AVVERTONO 1) che passato infruttuosamente il periodo previsto dalla L. 146/90 e dall’accordo sui servizi pubblici essenziali del comparto regioni autonomie locali, i dipendenti non effettueranno alcuna prestazione inerente il lavoro straordinario per un periodo non superiore a giorni 30, così come deliberato dalla Commissione di Garanzia tranne che per le attività inerenti la rilevazione degli incidenti, ed attività di P.G.; 2) che se non si procederà a riattivare il pagamento delle spettanze economiche, e non si apporteranno le necessarie attività per porre fine alle situazioni superiormente descritte si procederà, nei termini di legge e dei deliberati della Commissione di Garanzia, ad implementare le azioni di lotta con il blocco delle prestazioni attinenti il salario accessorio e con giornate di sciopero, con comunicazione ai sensi della L. 146 del 12 Giugno 1990 e s.m. e i..

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