Elisa D’Ospina, riceve il premio “Books for Peace 2019”


Foto: Elisa D’Ospina.

Il “Books for Peace” è un riconoscimento davvero importante che premia coloro i quali promuovono al mondo la cultura, la pace, la solidarietà, il dialogo interreligioso, i diritti umani, la tutela dell’ambiente e chi è contro i pregiudizi culturali quali la violenza di genere, il razzismo e il bullismo. E’ insomma lo stimolo a dare l’esempio per un mondo migliore in cui, attraverso la comunicazione e l’immagine, si fa sempre riferimento ai valori di pace e di rispetto tra i popoli. Elisa D’Ospina, modella curvy vicentina, volto noto della televisione e del mondo della cultura per il suo impegno decennale nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei disturbi alimentari, è stata tra i premiati di questo riconoscimento che gratifica e inorgoglisce per il suo grande significato. Dopo avere iniziato la sua carriera di modella nel 2007 con le prime sfilate di moda, Elisa D’Ospina è oggi una delle più richieste top-model a livello internazionale nel settore del conformato. Laurea in Scienze della Comunicazione e specializzazione in psicologia, questa bellissima ragazza dal fisico imponente che non si limita a dare di sé soltanto l’avvenenza che madre natura le ha dato, trasmette fiducia nel seguirla nella lotta contro i disturbi del comportamento alimentare. Da molti anni, infatti, denuncia con forza il proliferare nel web di siti e blog pro anoressia e bulimia, considerati i mali del nostro tempo. Attualmente è anche testimonial per il Ministero della Salute, dopo esserlo stata anche nel 2009. Nata a Vicenza nel 1983, fin da piccola Elisa ha mostrato la sua passione per la moda e il mondo dell’arte, affinando nel tempo le sue conoscenze nel settore della comunicazione. Formosa sì, ma con l’obiettivo di dare attraverso il suo straordinario fisico da modella curvy, un messaggio in cui si percepisca chiaramente di lei lo sforzo di aiutare molte ragazze a capire l’importanza di abbandonare l’idea di essere magre. Una forma ossessionante che è alimentata da certi modelli errati, in cui si vuole la donna magrissima perché più adatta a indossare abiti alla moda e realizzare l’effimero sogno della popolarità a tutti i costi. Tutto ciò è terribile, se si pensa che Elisa D’Ospina fin dalla sua giovane età, ha avuto il problema dell’altezza (oggi misura 1 metro e 84 centimetri) e si faceva degli scrupoli per le sue prorompenti rotondità. Crescendo ha capito che quanto le ha consegnato madre natura doveva inorgoglirla al punto di sensibilizzare altre donne come lei che avevano bisogno di essere capite e incoraggiate sotto l’aspetto dell’autostima. E non è difficile pensare che in fondo il mondo ha bisogno della donna intelligente, capace di non farsi influenzare da modelli errati promossi per interessi commerciali. A chi le chiede se sulle chat esistono dei gruppi che incitano le ragazze a dimagrire senza controllo, Elisa D’Ospina risponde così: ” Noi li denunciamo dal 2010 perché sono i pro anoressia e i pro bulimia. Sono gruppi molto pericolosi e incontrollabili. Chi gestisce certi gruppi consiglia come dimagrire a ragazze molto fragili, incitando a seguire diete estreme. Il problema è che non c’è una legge contro questi fenomeni”.

Salvino Cavallaro

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