MILAZZO, SOS UTENTI CONSUMATORI: “LE TASSE VANNO PAGATE PER INTERO SOLO SE LEGITTIME E SE IL SERVIZIO VIENE RESO. E POI PERCHE’ NON SI E’ APPLICATA LA ROTTAMAZIONE RIADEGUANDO GLI IMPORTI?”


Ecco come viene fatta la pulizia a Milazzo.

 

Un Comune che chiede soldi agli utenti, ad esempio per Tari arretrata e altro deve avere le carte in regola e lo deve fare legittimamente. Nel caso delle compensazioni queste dovevano intanto essere comunicate a chi le aveva chieste e non è stato fatto e un Ente pubblico non può violare la legge, altrimenti si incorre in reati non da poco (indebito arricchimento e non solo).

Nel caso della Tari 2011, intanto è prescritta e poi i cittadini che hanno fatto, anni addietro, aspre battaglie per ottenere la compensazione di somme dovute dall’Ato1, che il Comune, non solo quello di Milazzo nel 2017 ha riconosciuto, non sono tenuti a pagare. Altrimenti ci scappa la Class Action con richieste risarcitorie.

L’Ato1 incrementò del doppio le bollete nel periodo che va dal 2006/2009 con una delibera del suo Cda portandole da 0,98 cent. A 2 euro per mq. E invece le delibere le dovevano fare i singoli Comuni (38) aderenti a quell’Ente.

Il problema di Milazzo non è a conoscenza dell’Osl ovviamente, ma si doveva informare se i crediti sono o meno esigibili dall’Amministrazione in carica. Già Milazzo è in default ma non è che i cittadini, che non hanno colpe e già pagano tariffe più che raddobbiate, devono subire altri salassi arretrati e quindi ulteriori soprusi. In Tribunale si chiariranno tutti questi aspetti perchè prima di tutto viene il garantismo e la legittimità delle richieste di tasse tra l’altro pretese senza che il servizio venga debitamente espletato (vedasi la città sempre sporca).

Intanto perchè l’Osl non applica i canoni, SI è RIFIUTATA CON ALCUNI UTENTI, della rottamazione per le norme approvate che coprono gli anni fino al 2017?

Non si possono chiedere soldi “contra legem” poiché ciò è illegale.

In sintesi è questa la posizione di Sos Utenti Consumatori che diffida chi minaccia azioni legali a desistere da posizioni assurde e antigarantiste.

In seguito, l’organizzazione, rappresentata dal suo Presidente, prof. Giuseppe Stella, chiederà un incontro con i responsabili di tale situazione per porre fine a una querelle che ha dell’incredibile E NON SOLO NELLA NOSTRA CITTA’.

Ci sono state aspre battaglie, durate anni per rivendicare diritti conculcati e ora di punto in bianco si chiedono somme non dovute ai cittadini che sono stufi e stanchi di pagare bollete arretrate senza che siano mai state sollecitate dall’Ente comunale in carica.

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