Presentato il logo dell’Area marina protetta. Vince studentessa del tecnico “Da Vinci”


AREAMARINA2E’ stato presentato questa mattina a palazzo D’Amico il logo dell’Area marina protetta. E’ stato realizzato da Isabella Felice, studentessa dell’istituto tecnico “Da Vinci” e si caratterizza per la capacità di aver inserito nello stesso simbolo sia il promontorio di Capo Milazzo, sia il blu del mare che il rosso del corallo che si trova nei fondali. A sceglierlo una giuria nominata dal Consorzio di gestione dell’Area marina protetta che ha anche ritenuto di premiare con due menzioni speciali, altrettanti lavori presentati dagli studenti Andrea Marturano dell’istituto “Renato Guttuso” e Katya Lipari sempre del tecnico “Da Vinci”.

Il presidente del Consorzio, Giovanni Mangano ha premiato l’istituto tecnico “Da Vinci”, scuola della vincitrice con un assegno di 500 euro da spendere per l’acquisto di materiale informatico da utilizzare nell’ambito della didattica.
Al concorso hanno partecipato con propri elaborati 38 studenti in rappresentanza degli istituti “Da Vinci”, “Guttuso” e “Ferrari”.

Secondo la giuria – come ha sottolineato il presidente Mangano – il logo scelto consente di comunicare immediatamente ed efficacemente le attività dell’Amp ed oltre ad essere originale. Inoltre “l’immagine vincente si presta ad essere utilizzata in un’ampia modalità di applicazione, in quanto risulta essenziale ed immediata e rispetta in pieno l’obiettivo del concorso”.

Anche il sindaco Giovanni Formica, presente alla riunione assieme all’assessore al turismo, Pierpaolo Ruello ha espresso il plauso ai ragazzi per l’adesione al bando promosso dall’Amp, mostrando di gradire l’idea che alla fine è risultata vincitrice che “oltre a richiamare le origini del territorio, ne trasmette le peculiarità naturalistiche, culturali e paesaggistiche oltre che il valore che l’area marina protetta ha per la tutela del mare di Milazzo”.
Il dirigente scolastico Stefania Scolaro ha sottolineato “la felice intuizione dei rappresentanti del Consorzio di puntare innanzitutto su coloro che vivono il territorio e ne conoscono le caratteristiche e poi di coinvolgere gli studenti che rappresentano sicuramente un valore aggiunto e devono essere pronti a misurarsi in tutte le sfide. Le loro capacità unite all’entusiasmo sono dei punti di forza che vanno valorizzate per credere davvero in una concreta crescita della nostra comunità”.

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