Ricordare l’Olocausto


Il 27 gennaio di ogni anno non sarà mai una data come le altre. Non può esserlo, soprattutto oggi che stiamo vivendo pericolosi rigurgiti di antisemitismo. Assieme ai Capi di Stato di tutti i Governi d’Europa, Nord America e Australia, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha incontrato il Capo di Stato di Israele Reuven Rivlin, in occasione del Quinto Forum Mondiale dell’Olocausto in Israele, dal titolo: “Ricordare l’Olocausto e combattere l’antisemitismo”, organizzato a proposito del 75mo anniversario della Liberazione di Auschwitz e Birkenau. Tutto questo è storia dei più aberranti atti commessi dall’umanità fin dalla sua genesi. Eppure, nonostante le brutture provocate dall’uomo in un periodo storico che fa vergognare di sentirsi esseri umani, ci sono ancora segnali di fomentazione razziale che sono davvero pericolosi. La partecipazione così ampia di Capi di Stato e di Governo che si riuniscono all’unisono a Gerusalemme per un motivo così importante, è emblematico di quanto stia lievitando il pericolo di seminare idee antisemitiste con annesse forme di persecuzione. Per arginare sul nascere questo pericolosissimo rigurgito di violenza, nelle scuole di tutta Italia si stanno moltiplicando tante iniziative atte a sensibilizzare i giovani proprio nella Giornata Mondiale della Memoria. Shoah è il termine ebraico che vuol dire “Tempesta devastante”. Già, esattamente come una tempesta devastatrice di valori, di rispetto, di amore, di senso di unione e non di disgregazione, di orrore, di odio e di qualsiasi altra forma che faccia capo al male. Non si pensi mai più lontanamente ad alcuna forma di genocidio, di sterminio di nessuna razza o popolazione, così com’è stata quella degli ebrei da parte dei nazi – fascisti. Rinnovare la Memoria vuol dire anche questo!

Salvino Cavallaro

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