Un nuovo spettacolo per Gianfranco Jannuzzo


Foto: Gianfranco Jannuzzo.

Il palcoscenico del Teatro Golden di Roma si fregia in questi giorni di ospitare le performance dell’attore Gianfranco Jannuzzo. Si intitola “Siciliano per caso?” lo spettacolo che è iniziato il 14 gennaio scorso e si protrarrà fino al prossimo 2 febbraio. Da un’idea degli autori Roberto D’Alessandro e Andrea Lolli, nasce questo spettacolo capace di raccontare una parte di vita dell’attore siciliano. Un contenitore che descrive la storia di Giovannino Pattarizzuti che parte dalla sua Sicilia dove egli è nato, per arrivare a girare l’Italia in cerca di un luogo e di una realtà differente. Un girovagare e un incontrare personaggi dai tanti volti diversi, contraddistinti da altrettanti caratteri e vari dialetti che fanno del personaggio Pattarizzuti, interpretato magistralmente da Gianfranco Jannuzzo, il classico cittadino italiano capace di integrarsi in tanti dialetti, inflessioni, usanze, abitudini e culture che, vivaddio, uniscono in un mondo che tende a dividerci. E non c’è più bello di ricercare attraverso l’umorismo e la sana risata, la riflessione di come il mondo ci stia mettendo volutamente e per interessi di parte, gli uni contro gli altri. Si è sempre detto che nell’arte della recitazione sia più difficile far ridere piuttosto che piangere, specialmente oggi in cui viviamo una realtà che ci porta ad essere spesso tristi e pessimisti sul futuro del mondo. Ma Gianfranco Jannuzzo, nella sua filosofia d’attore completo e forte di tanti anni di palcoscenici ad alti livelli, ha sempre sostenuto quanto sia bello vedere la gente sorridere in teatro, liberandosi almeno per poco dei pensieri e degli stati d’ansia quotidiani. Sì, proprio lui che in tanti anni ha offerto al suo pubblico commedie e classici testi teatrali capaci di impegnarti, farti riflettere, poi commuovere e infine anche sorridere. E’ la capacità di un attore completo del quale tutta l’Italia amante di quell’arte antica chiama TEATRO, è orgogliosa di avere nella sua appartenenza. A questo proposito, ci piace citare quanto hanno detto gli autori di “Siciliano per caso?” Roberto D’Alessandro e Andrea Lolli: “Per scrivere uno spettacolo per Gianfranco Jannuzzo, su di lui, benché già in passato avessimo avuto modo di ammirarlo e applaudirlo nelle sue performance, c’è corso l’obbligo professionale e il piacere di approfondire e andare a vedere tutto quello che di registrato esiste su Jannuzzo. Ci ha sbalordito, oltre alla bravura, alla capacità di trascinare il pubblico in un divertimento sfrenato, la maestria nel riuscire a parlare alla perfezione tutti i dialetti d’Italia, tanto da notare che tutti si chiedevano se non fosse di volta in volta, siciliano, calabrese, napoletano, romano, milanese, veneziano o quant’altro.” E non è quello che sosteniamo da sempre?

Salvino Cavallaro

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