CISAL, MESSINA: SUPERARE L’EMERGENZA SANITARIA E PENSARE GIA’ A QUELLA ECONOMICA! MANCANO PERO’ GUIDE AUTOREVOLI E TEMPESTIVE


Non è il momento delle polemiche! Ma sperare di superare l’emergenza sanitaria in un clima di confusione e totale assenza di direttive e soprattutto di autorevolezza e capacità di individuare strategie immediate e di far rispettare le disposizioni impartite è una pura utopia. Affidarsi solo all’ormai consolidato decisionismo del Sindaco De Luca potrebbe stavolta non essere sufficiente. Occorre che la sinergia fra tutte le istituzioni segua un’unica direzione. Per giorni, dall’inizio dell’epidemia, si è sentito parlare della necessità di individuare dei siti idonei alla gestione delle quarantene (vedi Ex Ospedale Margherita e/o spazi disponibili nelle caserme) perdendo tempo prezioso lasciando possibili contagiati liberi di stare in famiglia o peggio per strada: oggi l’idea di De Luca di utilizzare a tal fine le scuole sembra l’unica sul tavolo e auspichiamo venga tempestivamente realizzata. Si sta ripetendo in questi giorni un esodo dalle regioni del nord che con un po’ di buon senso e di coordinamento nel far rispettare le leggi si sarebbe potuto e dovuto fronteggiare. La filiera sanitaria sembra reggere solo sul fronte dell’abnegazione e dello spirito di sacrificio degli operatori che tutta la collettività ha l’obbligo di ringraziare e soprattutto rispettare ed aiutare stando a casa così come ci viene ordinato. Non dobbiamo cercare oggi le responsabilità: è il momento di correre ai ripari e salvare il salvabile ma il nostro pensiero va già al dopo (perché un dopo ci sarà per fortuna !!!). Invitiamo tutte le istituzioni e le forze sociali a ritrovare la necessaria unità ed efficacia per un “dopoguerra” che, se fronteggiato con approssimazione e incertezze, lascerà sul campo molti più danni del COVID 19. L’emergenza sanitaria, nella nostra provincia, si è inserita infatti in un contesto economico di piena recessione e solo una forte azione di rilancio potrà salvarci dalla disperazione della disoccupazione e della desertificazione commerciale. Ad ognuno il proprio ruolo ma si faccia in fretta ciò che va fatto per salvarci dal VIRUS e da un generale dissesto.

Articoli simili