Asti, operazione “Fiori dell’Est 2019”: la Polizia di Stato smantella traffico di sostanze stupefacenti


La Polizia di Stato di Asti, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha eseguito 20 misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Asti, su richiesta della Procura, nell’ambito di un’indagine che ha visto coinvolti diversi cittadini italiani e stranieri, per spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, proveniente dall’Albania, rapine, estorsioni e lesioni personali.

L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, ha preso avvio nel gennaio 2019 quando, attraverso i ripetuti servizi finalizzati al contrasto dello spaccio nel capoluogo e nella provincia, disposti dal Questore di Asti D.ssa Faranda Cordella, sono stati raccolti numerosi elementi probatori riguardo l’esistenza di una complessa ed articolata rete di spacciatori e fornitori.

Mesi di intercettazione e di servizi di osservazione, con puntuali riscontri incrociati, hanno delineato uno spaccato dell’illecita attività posta in essere da soggetti italiani ed albanesi dimoranti in Asti che, organizzati in gruppi distinti, alcuni dei quali in contatto tra loro, avevano costruito una redditizia attività di spaccio.

In particolare, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno accertato che lo stupefacente, acquistato in Albania e trasportato in Asti e provincia, veniva smerciato per approvvigionare le “piazze” di spaccio astigiane, con una pressochè quotidiana vendita al dettaglio di dosi.

Per alcuni dei soggetti individuati, per lo più italiani, è stato accertato che la cocaina acquistata da albanesi, veniva poi trasformata in “crack”.

Le numerose cessioni di droga all’indirizzo di una variegata tipologia di clienti venivano precedute da un’attenta attività di perlustrazione in auto o in scooter, delle zone individuate per gli incontri, allo scopo di verificare la presenza delle Forze dell’Ordine.

Gli spacciatori, per la maggior parte pregiudicati, in alcune occasioni, ponevano in essere veri e propri agguati nei confronti degli acquirenti per il recupero dei crediti dovuti che, oltre a subire minacce, riportavano anche lesioni fisiche serie.

In altri casi, in cambio di prestazioni sessuali, lo stupefacente veniva ceduto a giovani donne diventate nel tempo “amiche”.

L’operazione si è svolta in collaborazione con le Squadre Mobili di Torino, Alessandria, Cuneo, Vercelli, Novara, Verbania, Biella, Aosta, Genova e Pavia e con l’ausilio degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Torino e di 6 Unità Cinofile della Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria.

42 sono le persone indagate nella maxi operazione denominata “Fiori dell’Est 2019” che ha visto l’impiego di 130 poliziotti dei vari Uffici Investigativi sopra citati.

Numerose le perquisizioni effettuate a carico degli indagati, con sequestro di alcune auto di grossa cilindrata e di un lussuoso appartamento ubicato nelle vicinanze del centro storico di Asti. Inoltre il valore dello stupefacente è di circa 350mila euro.

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