ELEZIONI COMUNALI DI MILAZZO: IL CENTRODESTRA UNITO SI COMPATTA SU MIDILI. LA LEGA, COME HA GIA’ FATTO FORZA ITALIA, PRONTA AD ABBANDONARE LORENZO ITALIANO


— Il candidato a Sindaco di Milazzo Pippo Midili cui sta convergendo il centro-destra unito.

 

Più passano i mesi e più si vanno delineando le alleanze strategiche del centro-destra in vista delle elezioni comunali di ottobre prossimo. Praticamente parte della colazione che si era detta pronta ad appoggiare il candidato a sindaco Lorenzo Italiano, composta da Lega e Fi, ha fatto un passo indietro e già il partito azzurro è passato ufficialmente con Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima e sosterrà il candidato a Sindaco Midili. La Lega è già pronta a fare altrettanto, visto che il consigliere Damiano Maisano sta per cambiare rotta e ad appoggiarsi alla lista civica “Diventerà bellissima”. Insomma, dallo scorso febbraio, quando sembrava che Lorenzo Italiano potesse aspirare ad avere il sostegno di tutto il centro-destra al completo, la situazione si è completamente ribaltata ed ora il candidato a Sindaco di riferimento del centro-destra unito pare essere diventato l’attuale consigliere Pippo Midili che conta già altre liste civiche di sostegno. Midili già ieri ha inaugurato il comitato elettorale ed è pronto per la campagna elettorale che dovrebbe partire a breve. A questo punto, col centro- destra che va perfezionando la sua scelta e cerca l’unità, i giochi sembrano fatti e Lorenzo Italiano non pare possa più rappresentare una seria alternativa a Midili, anche se l’ex sindaco si dice pronto ad andare avanti con le sole sue forze e con il sostegno dell’associazione “Amiamo Milazzo”. Dagli altri settori non si registrano novità di rilievo, il centro-sinistra non pare ancora intenzionato a scoprire dovutamente le sue carte anche se a tavolino i giochi politici sembrano già compiuti. Restano le incognite del partito di Grillo, di Iv e del candidato a Sindaco Utano.

Data la situazione attuale di Milazzo comunque altre sorprese non pare siano possibili, ma ora sono i cittadini a dover decidere a chi affidare le sorti della città per i prossimi 5 anni.

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