DISORIENTAMENTO


 Antonio Dovico — Stamattina  sul fondo bianco della vasca da bagno, vedo muoversi, agitato, un puntolino nero. E’ una formichina che non trova la strada per uscire. Ogni tanto si apprende di balene, singole o in branco, che perdono la bussola e si arenano. Odori e oggetti strani prodotti dalla civilizzata umanità, confondono le vie degli animali.
Gli uomini, che per intelligenza sono secondi solo a Dio,  hanno inventato la bussola per orientarsi nella via da prendere, in tutte le circostanze alle quali si va incontro,  volontariamente oppure involontariamente. Se sono strade nel senso convenzionale della parola, la bussola è sufficiente, ma per le scelte di vita non serve. In questo frangente, agiscono il Bene e il male, due antagonisti in eterna competizione. La lotta è subdola, perché il “male”,  per vincere si deve camuffare da bene, e il dio che lo governa  conosce bene i trucchi del mestiere. Poveri noi! Rimaniamo disorientati, e non sappiamo riconoscere il vero bene. Occorre il giusto orientamento per uscire dal dubbio. Orientamento? A  proposito, che cosa significa questa parola, qual è la sua etimologia, a che cosa corrisponde? Strano che non ci abbiamo pensato prima; viene da oriente.
Ad oriente sorge il sole, che con la sua luce illumina la terra. Il  Sole, che alcuni popoli primitivi  adoravano come Dio. Che non avessero torto, lo ha provato il grande scienziato Albert  Einstein, affermando : LA LUCE E’ L’OMBRA DI DIO. Una stranezza filosofica delle tante? No, perché la materia proietta l’ombra nera, ma Dio non è materia, bensì  purissimo spirito, la cui ombra non può essere altro che LUCE!
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Fatto portentoso; nel momento in cui scrivo, sono le 21,52 del 16/10/2020. Mi ero seduto al computer disorientato, al punto di non sapere da dove iniziare. Disorientato, appunto, e fiaccato nella mia pur  illimitata voglia di scrivere. Muovendo il mouse, a caso, mi trovo sotto gli occhi una pagina bianca, con la barretta mobile che mi invita a scrivere. Scrivo: DISORIENTAMENTO, e invio. Cerco dov’è finita la parola, e la trovo, con data e minuto corrispondenti perfettamente a quella dell’invio, e vi clicco sopra. Sbalordisco. Il titolo aggiornato, più il testo che aggiungo, mio, di cui non conservavo memoria. Magia del sistema, oppure una Manina dall’Alto? So che le vie del Signore sono  infinite, ed Egli sa bene che la sua Chiesa non è più eroica, ma pusillanime, perciò tace, soggiogata dal tenebroso avversario. La generazione umana è sotto scacco di un misterioso virus che potrebbe essere di origine diabolica, ma si presta anche all’utilità sul versante divino. lo sconquasso delle molteplici attività umane presenti sul pianeta terra,  è talmente grande che non si vede come se ne potrà uscire. Occorrono potenza e Luce divina, per rimettere tutte le cose a posto.  In questo caso è urgente ricordarci che: “C’era una volta Dio”. Già, è vero: me ne ero dimenticato! Dunque il virus può  essere un messaggero di Dio, il quale ci avvisa che l’ira di Dio è al colmo, a causa dello scempio che si fa delle sue leggi? E’ verosimile che sia così, e allora la Chiesa dovrebbe mettere insieme tutti i calamitosi e inquietanti scenari  che denotano il tempo presente, e dirci di metterci il cuore in pace. E’ in corso la profetizzata Apocalisse, e conviene concentrare  la nostra attenzione sull’eternità. Anno più anno meno, dobbiamo rendere l’anima a Dio. Ho vaneggiato? Forse! – Antonio Dovico – 17 —  10 — 2020

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