MESSINA (13 apr) – Dalla prossima settimana il presidio 118 dell’isola di Salina sarà dotato di un ecografo di cui era sguarnito e che potrà evitare in casi di emergenza il ricorso ad altre strutture con i disagi e i tempi che la situazione insulare comporta. Un fatto reso possibile dall’iniziativa del radiologo Franco Genitori e del giornalista Mario Primo Cavaleri ai quali oggi, nella conferenza al Palazzo della Provincia, hanno manifestato apprezzamento la dottoressa Anna Maria Tripodo in rappresentanza del commissario Filippo Romano impegnato a Rosarno, il manager del’ASP Gaetano Sirna, il presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri Giacomo Caudo nel sottolineare che l’atto di liberalità costituisce un bel messaggio per una più proficua collaborazione tra privato e pubblico. Il trasferimento dell’apparecchiatura SSD 1700 Aloka a Santa Marina Salina, dove ha sede il Servizio, avverrà nei prossimi giorni e il sindaco Massimo Lo Schiavo ha ringraziato a nome della Comunità, definendo il gesto un segnale incoraggiante di attenzione verso la particolare condizione delle isole minori dove l’assistenza presenta tipicità e criticità non sempre adeguatamente sostenute da un’adeguata tecnologia sanitaria in loco.
ll dott. Genitori ha detto che si tratta di un ecografo convex da poco revisionato e in grado di eseguire tutti gli accertamenti anche in profondità, il che sarà di valido aiuto per gli operatori del Servizio di pronto soccorso, alcuni dei quali hanno già conseguito apposita formazione così da poter padroneggiare l’apparecchiatura, come ha assicurato il responsabile del 118 Salvatore Savio. Al dott. Sirna è stato rivolto un particolare grazie per avere agevolato la donazione riducendo all’essenziale le procedure che persino peri atti di liberalità spesso non sono snelle e tempestive come invece è avvenuto in questo caso.