Notte bianca dedicata a S. Antonio


Gloria Nibali – Sabato 18 giugno la Basilica di S. Antonio e la Parrocchia di Santa Maria del Carmine di Messina aderiranno alla notte bianca in onore di S. Antonio e resteranno aperte ai visitatori ed ai devoti fino a mezzanotte.

S. Antonio si festeggia il 13 giugno, giorno in cui egli morì nel 1231 a Padova. La città di Messina fu una tappa fondamentale della sua vita poiché egli naufragò sulle coste della Sicilia al ritorno da una viaggio in Marocco.

La Basilica gli fu dedicata da Padre Annibale Maria di Francia, che la fece costruire dopo il terremoto del 1908.

Padre Annibale intitolò la chiesa come Tempio della rogazione evangelica del cuore di Gesù e Santuario di S. Antonio, dal latino rogare significa pregare, pregare per le vocazioni, pregare affinché vi fossero sempre più sacerdoti e santi, fu la prima chiesa al mondo con questa tipologia di dedica.

Padre Annibale è stato, ed è tutt’ora, un simbolo per la comunità messinese poiché ha dedicato tutta la sua vita alle opere di beneficenza a favore dei poveri e bisognosi e a lui si deve la costruzione della Basilica, dell’Istituto antoniano ed il culto per S. Antonio. Divenne Santo nel 2004 ed oggi il suo corpo, contenuto all’interno di un urna, è collocato nella cripta della Basilica ed è visitabile.

Il Santuario di S. Antonio fu la prima chiesa ad essere costruita nel centro della città dopo gli eventi del 1908, e fu elevata al grado di Basilica minore nel 2006 da Papa Benedetto XVI.

Il Santuario di Santa Maria del Carmine, dedicato alla Madonna del Carmelo dal 1988, invece, darà l’eccezionale possibilità di visitare oltre alla Chiesa anche il Campanile con le sue cinque campane. Dal Campanile si gode innanzitutto di una vista unica sullo stretto e si possono ammirare anche tante altre chiese di Messina, la quadriga che sormonta il Tribunale, il campanile del Duomo e la Madonnina del porto.

Sarà, inoltre, esposto il registro che conserva l’atto di battesimo di Padre Annibale Maria Di Francia, avvenuto il 7 luglio 1851, quando ancora il Santuario era dedicato a San Lorenzo. Padre Annibale fu il fondatore della Congregazione dei Rogazionisti del Cuore di Gesù a cui appartiene la Basilica di S. Antonio, ed anche delle figlie del Divino Zelo. E’ legato alla Madonna del Carmelo perché fu un terziario carmelitano.

L’attuale parroco ci tiene molto alla valorizzazione del patrimonio storico e spirituale del Santuario anche in conseguenza al fatto che dal 2015 i carmelitani non risiedono più nella città di Messina per mancanza di vocazioni.

Durante la serata, sarà anche possibile visitare la Biblioteca Padre Egidio Lo Giudice inaugurata nel 2013 nei locali parrocchiali del Santuario, all’interno della Biblioteca è stata allestita una mostra sul 60° anniversario dell’erezione della Chiesa a Santuario, avvenuta nel 1956.

Domenica 19 giugno, alle ore 19.30, ci sarà la suggestiva processione del carro trionfale di S. Antonio.

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