Nella mattinata di ieri, nella provincia di Genova, ha avuto luogo una vasta operazione della Polizia di Stato con numerosi arresti e perquisizioni a carico di soggetti indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso, ritenuti appartenenti alla `ndrangheta calabrese ma da anni residenti in Liguria, attivi nel traffico illecito di rifiuti e di stupefacenti, usura, oltre che nel riciclaggio di denaro di provenienza illecita con la conseguente intestazione fittizia di beni e società. Nel corso delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Genova e dal Servizio Centrale Operativo e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono state sequestrate numerose armi da fuoco e munizioni anche ad alto potenziale e da guerra nella disponibilità degli indagati e pronte all´utilizzo.
Nell´ambito dell´operazione denominata “I Conti di Lavagna”, sono stati posti sotto sequestro preventivo numerosi beni mobili, immobili, depositi bancari e società commerciali in disponibilità degli associati alla `ndrina “RODA´-CASILE” di Condofuri (RC), per un valore di circa due milioni di euro. I sigilli sono stati apposti anche al sito di stoccaggio di rifiuti di Lavagna (GE) gestito dalla famiglia NUCERA, i cui componenti sono ritenuti a capo della struttura territoriale di `ndrangheta operante nel levante ligure. Gravi le violazioni della normativa ambientale con lo sversamento in discarica di consistenti quantitativi di rifiuti solidi urbani pericolosi falsificando la relativa documentazione. Sottoposti a sequestro per accertate irregolarità amministrative ed edilizie anche bar e chioschi della stessa cittadina gestiti da soggetti vicini agli arrestati. Sono otto le persone arrestate e tre sottoposte a misure cautelari dalla Polizia di Stato nell´ambito dell´operazione contro il traffico illecito di rifiuti. Tra gli arrestati, sottoposti agli arresti domiciliari, vi sono anche il Sindaco ed uno dei consiglieri in carica del Comune di Lavagna (GE) eletti in una lista civica nelle consultazioni amministrative del 2014, nonché un ex parlamentare della zona non più svolgente cariche pubbliche, a carico dei quali è contestato il reato di abuso d´ufficio. I predetti, a vario titolo, sono indagati anche per i reati di voto di scambio e traffico illecito di influenze
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