Attività istituzionali della Polizia di Stato di Messina e provincia


Appicca il fuoco a Camaro. La Polizia arresta piromane

Ha appiccato il fuoco in più punti della zona collinare di Camaro Superiore, ieri, nella tarda mattinata. In pochi minuti il vento e la presenza di sterpaglie hanno fatto sì che le fiamme lambissero la zona abitata. La tempestività con cui alcuni cittadini hanno dato l’allarme ha reso possibile l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco prima che la situazione degenerasse.

Ai poliziotti delle Volanti che lo hanno rintracciato poco dopo i fatti, il responsabile degli incendi non ha fornito alcuna motivazione sulle ragioni che lo hanno spinto ad appiccare il fuoco. BARBERA Giuseppe, messinese, 47 anni, pregiudicato, ha ammesso quanto fatto. A bordo della sua auto, al momento dell’arresto, c’era ancora il bruciatore portatile utilizzato per appiccare il fuoco.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo, arrestato in flagranza per il reato di incendio boschivo, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma Calipari in attesa di giudizio direttissimo.

Taormina. La Polizia rintraccia ed arresta rapinatore. Provò a rapinare banca a giugno in provincia di Padova

E’ stato arrestato ieri dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina l’autore di una tentata rapina ai danni dell’istituto bancario Rovigo Banca di Boara Pisani (PD) dell’8 giugno scorso. Cocuzza Francesco, catanese, 34 anni, non aveva esitato a minacciare con un coltello il personale della filiale e solo l’apertura automatizzata della cassaforte gli aveva impedito di mettere a segno il colpo.

Destinatario di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Rovigo, è stato rintracciato dalla Polizia in un albergo di Taormina e trasferito presso la casa circondariale di Messina Gazzi.

Si spaccia per poliziotto. Denunciato

Nel marsupio teneva due tesserini contraffatti con tanto di dicitura Ministero Difesa e foto in divisa. E’ stato denunciato dai poliziotti delle Volanti intervenuti in piazza Fulci a seguito di una lite nata in strada con un automobilista al quale si era presentato come appartenente della Polizia di Stato, esibendo il falso tesserino e minacciando l’immediato intervento di una pattuglia.

Sequestrato anche un coltello rinvenuto in auto con lama di cm 8,5.

I reati contestati sono possesso di segni distintivi contraffatti, minacce gravi e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

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