L’assemblea del Tdm (coordinamento provinciale) e il riordinamento del sistema sanitario della Regione


Sabato scorso l’assemblea territoriale del TDM di Milazzo ha ospitato nei propri locali una riunione del ccordinamento del TDM provinciale mobilitatosi con immediatezza a seguito della vibrante protesta dell’intera popolazione siciliana che ha fatto seguito alle notizie di stampa sulla riorganizzazione del sistema sanitario nella Regione.

Ci si è soffermati, tra l’altro, sul fatto che quanto proposto nel discusso decreto regionale non tiene conto della situazione reale in cui si trova la Rete Ospedaliera nella nostra provincia, soprattutto nella fascia tirrenica dove una popolazione di circa 317.000 abitanti (oltre ai turisti presenti nella stagione stiva) si trova sparsa in piccoli centri e frazioni in un territorio vasto e montano, e con una viabilità stradale davvero carente.

In un siffatto contesto si registra la totale assenza di strutture Ospedaliere qualificate per Patologia Oncologica, Cardiovascolare, Interventistica, Malattie Rare alimentando così la migrazione sanitaria verso le regioni del Nord  con esborsi milionari per le casse regionali e consistenti salassi economici per le famiglie dei malati.

Le Linee Guida Europee dicono che bisognerebbe disporre di un centro di Radioterapia per tumori ogni 180.000 abitanti, e il nostro pensiero corre a tutti quei pazienti oncologici della fascia tirrenica che con notevoli costi e disagi devono spostarsi a Messina o Taormina per ricevere adeguate cure e assistenza.  E’ da Paese civile tutto ciò ?

Si sblocchino i concorsi, si dia corso alla stabilizzazione di Medici e Paramedici, tale che gli organici della nostra Rete Ospedaliera nella quale si registrano vistosi vuoti, sia adeguatamente attrezzata.

Le responsabilità che attengono al Ministero della Salute: sono stati approntati con decretazione i nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza) cioè le prestazioni gratuite per i cittadini. In tale elenco sono state introdotte prestazioni gratuite per circa 110 nuove malattie, ma sono stati tolti dall’elenco le prestazioni gratuite per 24 interventi chirurgici:  tunnel carpale e tarsale; cataratta; cristallino; calcoli renali con litotripsia extracorporea; uretere con cateterismo; ernia inguinale, crurale e ombelicale; artroscopia; artroplastica; amputazione dita mani e piedi.

Da ciò ne consegue che ad esserne penalizzati sono essenzialmente anziani, disabili ed indigenti, per questo diciamo, forte e chiaro, che ciò per noi è profondamente ingiusto.

Cittadinanzattiva-TDM, che non è in campagna elettorale, assolve il proprio compito di volontariato con attenzione, prudenza e professionalità. Invita i Cittadini Attivi a collaborare e vigilare affinchè i Servizi Sanitari rispondano ai requisiti previsti dalla Costituzione a tutela degli Ammalati, Disabili, Anziani, Bambini, Indigenti e tutti i Soggetti Deboli.   

Poiché questa Organizzazione non pensa che siamo affidati ad una classe Politica distratta o incapace, che non vi sia in corso nessuna “manfrina” tendente a mantenere posizioni e men che meno strategie populiste, ci impegniamo e vigileremo affinchè proprio questa classe politica dia le giuste risposte alla legittima e sacrosanta richiesta di salute della nostra gente.

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