Mobile Malware Campaign: la Polizia di Stato scende in campo con un’iniziativa di sensibilizzazione sulla cyber-security


E’ partita oggi e proseguirà fino al 28 ottobre, una campagna di prevenzione sulla sicurezza dei dispositivi di accesso alla Rete.

Il progetto, guidato in Italia dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, rientra nell’ambito delle iniziative intraprese all’interno dell’European Cyber Security Month (ECSM).

All’evento, patrocinato dall’Europol, hanno aderito 21 Stati membri dell’UE (Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Irlanda, Italia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Regno Unito), 3 al di fuori dell’Unione (Colombia, Norvegia e Ucraina), società di servizi finanziari (Barclays, ErsteBank, Danskebank, EMA Ukraine e Western Union) e di sicurezza in Internet (Bitdefender, CheckPoint, CCIS Norway, Intel Security, Kaspersky Lab, Norton by Symantec e Proximus), oltre ad altri partner (Lookout, SaferInternet.cz, NCBI, CERT-LT, BEESECURE, SECURITYMADEIN.LU, ABBL, Alert Online, Dutch Payment Association, NorwegianUniversity of Science and Technology, Centre for Cyber and Information Security (CCIS), NorSIS, NASK, DIICOT e CERT-RO).

In Italia, la Polizia delle Comunicazioni ha esteso l’offerta di partenariato alla principali aziende operanti nel settore della telefonia e della sicurezza informatica (FASTWEB, GCSEC, KASPERSKY LAB, POSTE ITALIANE, NORTON BY SYMANTEC, VODAFONE, WIND).

In linea con la strategia europea, è stato realizzato materiale video e grafico che sarà viralizzato da ciascun Partner attraverso i propri canali di comunicazione, per informare opportunamente sui rischi della Rete e sulla necessità di adottare ogni utile accorgimento per garantire la sicurezza dei propri dispositivi di accesso alla Rete, e contrastare il furto di dati personali e finanziari da parte dei criminali informatici.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni e i Partner coinvolti, metteranno a disposizione tutto il materiale informativo sui propri siti e canali di comunicazione, accessibili sia ai propri dipendenti all’interno delle rispettive Organizzazioni, che a tutti gli utenti/clientela, per consentire tanto alle imprese quanto ai semplici cittadini di evitare di diventare potenziali vittime e proteggere se stessi semplicemente seguendo i suggerimenti forniti loro nell’occasione.

Come protagonisti istituzionali nella sicurezza informatica, siamo convinti che contribuire a rendere il web più sicuro sia un nostro obiettivo primario, per favorire uno sviluppo sostenibile della rete Internet e dei suoi servizi a beneficio di tutti gli utenti”, ha commentato Roberto Di Legami, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. “Questo non può che realizzarsi attraverso la diffusione di una cultura globale della sicurezza in Rete, in collaborazione con le aziende, come quelle oggi presenti al nostro fianco, e con tutti coloro che si occupano di sicurezza informatica. Crediamo infatti che la lotta contro la criminalità informatica sia una responsabilità di tutti, che deve essere congiuntamente affrontata sia dal settore pubblico che privato.”

“Fastweb crede che Internet possa essere un fattore di sviluppo per famiglie e imprese e lavora per diffondere non solo l’infrastruttura di rete, ma anche la cultura digitale. E’ essenziale però che ci sia una maggiore consapevolezza verso i temi collegati alla sicurezza e alla protezione della propria identità digitale. Per questo siamo al fianco di Europol e alla Polizia delle Comunicazioni”, ha dichiarato Sergio Scalpelli, Direttore delle Relazioni Esterne di Fastweb.

“Noi di Kaspersky Lab crediamo che l’approccio migliore per proteggersi dalle cyber-minacce sia una combinazione tra conoscenza del mondo informatico e comportamenti attenti attraverso l’installazione di soluzioni di sicurezza affidabili su tutti i dispositivi usati per navigare online. Siamo lieti che molte aziende e vendor stiano collaborando per aumentare la consapevolezza degli utenti e siamo orgogliosi di essere parte di questa importante iniziativa”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.

“I dispositivi mobili sono diventati strumenti di comunicazione molto diffusi; facili da usare, semplici strumenti di memoria per archiviare i dati e sempre connessi a Internet. Questi oggetti sono con noi tutti i giorni e 24 ore al giorno, ci supportano nelle nostre attività quotidiane, contengono enormi quantità di informazioni personali in forma di testo, video e immagini. Informazioni che devono essere protette e per questo Poste Italiane e la Fondazione GCSEC ritengono sia necessario aumentare la consapevolezza degli utenti sull’utilizzo di queste tecnologie e promuoverne un utilizzo sicuro.”

“Siamo lieti di potere supportare questa inziativa di Europol e Polizia Postale sulla sicurezza mobile. I nostri rapporti sulle minacce mostrano un continuo aumento in questo segmento: l’anno scorso più di un terzo di tutte le App Android erano dei malware, una crescita del 29% delle varianti di codici malevoli per Android, ma anche  le vulnerabilità iOS sono in costante aumento. La nostra vita digitale è sempre più concentrata sui nostri smartphone e sui dispositivi mobili, è cruciale informare gli utenti finali sul potenziale pericoloso delle minacce in circolazione e su come evitarle sia da un punto di vista tecnologico che comportamentale.” Silvia Signorelli, Marketing Manager Norton, Southern Europe

“L’uso consapevole di Internet e dei dispositivi mobili è un tema che ci vede in prima linea ormai da diversi anni” ha aggiunto Marcella Logli, direttore Corporate Shared Value di TIM e direttore generale di Fondazione TIM. “La vita di tutti noi, e in particolar modo quella dei più giovani, è sempre connessa. Sensibilizzare sui possibili rischi online e diffondere informazioni e strumenti per vivere in modo sicuro tutte le potenzialità del web è indispensabile. TIM offre alla propria clientela il servizio TIM PROTECT, che permette di salvaguardare la vita online dei ragazzi con strumenti come la localizzazione dello smartphone, il parental control, la gestione delle App e la navigazione sicura. Al tempo stesso promuove da tempo numerosi progetti che rispondono su più livelli a questa vera e propria esigenza sociale. Per noi l’adesione a questa campagna non è quindi una semplice dichiarazione di intenti, ma un’occasione per ribadire il nostro convinto impegno al fianco della Polizia di Stato, e proseguire nel programma di iniziative per la creazione di valore condiviso tra TIM e le comunità in cui opera”.

“Le minacce provenienti dal cyberspazio e la tutela dei dati dei nostri clienti sono al centro della nostra strategia di risk prevention”, afferma Stefano Bargellini, Direttore Safety, Security & Facilities di Vodafone Italia. “Aderire all’iniziativa di sicurezza partecipata promossa da Europol e Polizia di Stato costituisce per la nostra azienda non solo un dovere civico ma anche un’opportunità per raccontare ai nostri clienti il vantaggio di vivere un web sicuro e protetto. La consapevolezza dei rischi nel cyberspazio e l’utilizzo di strumenti per disporre di una rete sicura, possono contribuire ad una maggiore serenità di chi utilizza Internet per crescere, aggiornarsi e divertirsi”, conclude Bargellini.

Per Mark Shalaby, Direttore Legal Affairs di Wind: “La tematica della sicurezza informatica è uno degli obiettivi fondamentali di Wind. E’ importante favorire un uso sicuro e responsabile delle tecnologie online e della telefonia mobile per sensibilizzare e prevenire i rischi della Rete. Per questo Wind, – conclude Shalaby, – mette a disposizione soluzioni innovative per la protezione dei clienti fissi e mobili in relazione all’accesso verso Botnet, Malware, Spreader, Phisher e Spammer.”

 

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