Alimentazione e gruppo sanguigno


 

Al Palacollegno di Torino i suggerimenti del dottor Mozzi —

Sabrina Gonzatto -L’impressione nel vederlo ricorda un asceta dallo sguardo penetrante e intelligente, anche se il cappellino da baseball gli toglie un po’ di austerità; il dr Pietro (detto Piero) Mozzi, medico chirurgo secondo natura, nasce nel 1950 a Bobbio in provincia di Piacenza. E ha l’aria di chi – forse – non ha bisogno di conferme per trasmettere il suo stile di vita. Semplicità, autenticità, osservazione scientifica sono alcuni tra i pregi di quest’uomo che nella sua regione, la Lombardia, raccoglie decine di migliaia di persone che accorrono ad ascoltarlo. Il pretesto è la dieta certo, l’ormai famosa dieta gruppo sanguigno, ma non solo. E’ seguito da coloro che dalla sua dieta ne hanno tratto benefici, sia dal punto di vista del peso, sia in termini di salute e che quindi a rigor di logica non dovrebbero più aver bisogno di lui. Come una simpatica signora di Rivoli “Ho perso 13 chili, da quando ho seguito la dieta legata al mio gruppo sanguigno. E’ dal 2008 che seguo i consigli del dr Mozzi. Ho comprato tutti i suoi libri. Appena so che tiene una conferenza vicino a me, mi prenoto per andare ad ascoltarlo. Ho ancora tanto da imparare da lui”. Rivoli è alle porte di Torino dove il dr Mozzi ha appena partecipato ad una giornata tutta dedicata al benessere. Lo seguono anche i curiosi, come Antonio: “ Ho visto il dottore la prima volta a Porta a Porta. Una puntata legata alle diete. Sono un paziente esperto perché per motivi di diabete devo necessariamente seguire un regime alimentare. Essendo goloso spero sempre che qualcuno inventi una medicina prodigiosa che mi permetta di non rinunciare ai dolci. Mi illudo, lo so, ma non perdo l’opportunità di informarmi sulle novità. No, non mi sono ancora addentrato nella dieta legata al mio gruppo sanguigno. Che è B. Sì, può essere che in futuro lo faccia”. E così, pazienti fedeli e pazienti in cerca di conferme si sono riuniti domenica 30 ottobre 2016, al Palacollegno gremito sin dalle prime ore del mattino da tantissime persone, tra cui numerosi bambini. Tutti insieme per pranzare con un menu rigorosamente stile dr Mozzi ma anche per scoprire le aziende che sul territorio piemontese producono cibi biologici e allevano bestiame in alta quota che viene nutrito solo con erba ed alimenti naturali. Il clou della giornata è stato però il dibattito che si è svolto nel pomeriggio. Sostenuto dall’Università eCampus – con sedi nelle principali città italiane, tra cui Torino- l’incontro – coordinato dall’avvocato Rita Neri – è stato seguito da un pubblico attento che ha dato molte soddisfazioni nel porre domande pertinenti e utili. La disponibilità del dr Mozzi è stata esemplare, nonostante l’ora egli si è concesso pazientemente anche dopo il termine dell’incontro. Tantissime sarebbero le informazioni da scrivere sia per i seguaci sia per gli scettici della sua teoria dell’alimentazione secondo i gruppi sanguigni. Sintetizzando e senza entrare troppo nei particolari, ci sembra opportuno riportare le sue parole:

“credo sia doveroso, prima di ricercare un rimedio, capire cosa provoca una patologia. La vera prevenzione deve essere fatta impedendo l’insorgere della patologia. Uno degli strumenti più validi per ottenere questo scopo è l’alimentazione corretta. Sostengo che esiste una relazione molto stretta tra il gruppo sanguigno a cui apparteniamo e l’alimentazione che dovremmo seguire per mantenere uno stato di saluto soddisfacente”.

Sabrina Gonzatto

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