Garaguso (Mt). I Carabinieri del Comando Stazione arrestano due persone del luogo, un 60enne ed il figlio 28enne


Nel corso della serata di ieri 11 novembre 2016, in Garaguso (Mt), i Carabinieri del locale Comando Stazione, a conclusione di prolungati accertamenti, hanno tratto in arresto due persone del luogo, un 60enne ed il figlio 28enne, entrambi con precedenti di polizia, resisi responsabili in concorso tra loro dei reati di Lesioni personali aggravate, Violenza privata, Minaccia, Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose continuati e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

In particolare, i Carabinieri, prima nel corso della mattinata e successivamente nel pomeriggio, sono intervenuti tempestivamente in Via G. Marconi, ove i due soggetti anzidetti, dopo aver reiterato durante la giornata degli atti intimidatori e danneggiato con un martello il rivestimento di un muretto posto a delimitare le rispettive proprietà abitative, si erano poi resi autori, per futili motivi, di aggressione nei confronti di alcuni loro parenti, una donna 60enne, a cui hanno procurato un trauma alla mano, un signore 73enne, colpito al capo da un frammento di mattone ed immediatamente condotto in ospedale per le cure del caso, avendo riportato una ferita lacero-contusa, ed un 42enne, contuso ad un braccio, tutti prontamente sottoposti a cure mediche.

I militari hanno ricostruito meticolosamente tutte le azioni poste in essere dai due responsabili, successivamente condotti presso la Caserma di Garaguso.

Sono stati rinvenuti e sequestrati sui luoghi il martello ed il frammento di mattone utilizzati dagli stessi e sono state assunte informazioni da persone che avevano assistito ai fatti.

I Carabinieri di Garaguso, a conclusione delle attività di rito, hanno dichiarato in stato di arresto i due soggetti, responsabili dei reati anzidetti, traducendoli presso le rispettive abitazioni in paese, poiché sottoposti agli arresti domiciliari, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Dr. Salvatore COLELLA, che coordina le indagini.

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