La recente criticità climatica con forti precipitazioni nevose che hanno colpito le province di Ascoli Piceno e Fermo aggravata, nella giornata di ieri, dalle scosse sismiche, ha visto il personale della Polizia di Stato impegnarsi sin dall’immediatezza degli eventi con tutte le forze disponibili per fronteggiare le numerose richieste di soccorso della popolazione.
L’elemento preponderante delle centinaia di richieste giunte al 113 è stato la difficoltà scaturita dalla grande quantità di neve caduta che ha bloccato la circolazione nelle strade e isolato interi comuni e frazioni dell’entroterra. Ad aggravare la situazione hanno contribuito le scosse sismiche che hanno costretto tantissime persone ad abbandonare le proprie case per cercare di trovare rifugio in posti sicuri.
Particolarmente colpiti dall’emergenza sono stati gli anziani e bambini che a causa della difficoltà a spostarsi non hanno potuto usufruire delle quotidiane cure in ospedale o recarsi in farmacia per rifornirsi delle medicine. Inoltre numerose famiglie sono rimaste bloccate dalla neve, anche nelle immediate vicinanze della città, senza luce riscaldamento e viveri.
La recente criticità climatica con forti precipitazioni nevose che hanno colpito le province di Ascoli Piceno e Fermo aggravata, nella giornata di ieri, dalle scosse sismiche, ha visto il personale della Polizia di Stato impegnarsi sin dall’immediatezza degli eventi con tutte le forze disponibili per fronteggiare le numerose richieste di soccorso della popolazione.
L’elemento preponderante delle centinaia di richieste giunte al 113 è stato la difficoltà scaturita dalla grande quantità di neve caduta che ha bloccato la circolazione nelle strade e isolato interi comuni e frazioni dell’entroterra. Ad aggravare la situazione hanno contribuito le scosse sismiche che hanno costretto tantissime persone ad abbandonare le proprie case per cercare di trovare rifugio in posti sicuri.
Particolarmente colpiti dall’emergenza sono stati gli anziani e bambini che a causa della difficoltà a spostarsi non hanno potuto usufruire delle quotidiane cure in ospedale o recarsi in farmacia per rifornirsi delle medicine. Inoltre numerose famiglie sono rimaste bloccate dalla neve, anche nelle immediate vicinanze della città, senza luce riscaldamento e viveri.
Ore 12.10 nell’immediatezza del sisma un cittadino cercava aiuto direttamente presso la Questura di Ascoli Piceno e prospettava al personale ivi presente che sua madre 75enne doveva recarsi urgentemente presso l’Ospedale Mazzoni per la dialisi ma la propria casa, pur situata in collina a ridosso del centro abitato, era inaccessibile a causa della strada di accesso con una pendenza del 30% non praticabile per la neve presente.
Immediatamente una pattuglia della Polizia di Stato al comando dell’Ispettore Capo Remo CINAGLIA e dell’Assistente Capo Maura GIACOMANTONIO si portava sul posto con un fuoristrada, ma anche con questo mezzo era impossibile raggiungere l’anziana signora situata a circa 800 mt. dalla strada regolarmente percorribile.
Il personale della Polizia di Stato raggiungeva quindi a piedi la casa dell’anziana che deambulava malamente e non era in grado di percorrere la strada totalmente innevata. Veniva tuttavia notato dagli operatori uno slittino in plastica lasciato dai nipoti e con l’accordo dell’anziana la collocavano sullo stesso e spingendola a mano riuscivano infine a portarla sulla strada e trasportarla presso l’Ospedale Civile di Ascoli Piceno per la terapia salvavita.
Il Personale della locale Sezione di Polizia Stradale, coordinata dal Dirigente dr.ssa Nadia Carletti, ha invece soccorso circa venti camionisti, rimasti intrappolati con i propri mezzi sulla Salaria fra Acquasanta ed Arquata, a causa della impossibilità di poter percorrere con i propri mezzi un tratto di strada particolarmente innevato.
In considerazione di contestuali interventi di altri mezzi di soccorso per altre prioritarie esigenze, i suddetti camionisti ormai bloccati nel ghiaccio da diverse ore sono
stati raggiunti con non poca fatica dalla predetta Polizia Stradale e rifocillati con sacchetti di cibo, preparati in via di urgenza, dalle cuoche della mensa della Questura rimaste anche loro lavorare fino a tardissimo. Le attività di soccorso hanno avuto termine intorno alle ore una di questa notte.