Giuseppe Marano, nuovo Psi: “Chi di Bollette ferisce di Bollette Perisce”


Come segretario provinciale e in questo caso specifico come Dottore Commercialista e quindi come esperto del settore non posso non intervenire su quanto di grave sta accadendo a Milazzo sulla questione Bollette del Canone Idrico e sui Rifiuti. Bollette che vanno dal 2006 al 2016 e quindi ho motivo di ritenere che se negli anni l’ente non può dimostrare l’avvenuta interruzione dei termini, fino all’annualità 2011 le somme che il comune sta notificando attraverso una messa in mora sono prescritte e quindi da non pagare. Che dire delle migliaia di notifiche a cittadini deceduti o di coloro che invece negli anni han già pagato. Che dire inoltre delle tante richieste di compensazioni formulate dagli stessi cittadini che si recavano dall’Avv. Formica nella famosa Via Umberto I per le Bollette ATO del 2011. Perchè l’attuale sindaco, l’avvocato di allora, non emette un provvedimento a favore di tutti quei ricorrenti che in lui avevano riposto la loro fiducia????? Forse perchè era solo campagna elettorale????? Oggi addirittura leggo dal sito del comune che chi volesse stampare i moduli per agire e difendersi lo può fare. Ma anche questa a mio modo di intendere è una mossa politica, un vero e proprio artefizio per fare cadere nel tranello il povero contribuente. Con questi moduli l’ente non vuole dimostrare l’onere della prova dell’avvenuta interruzione dei termini prescrizionali. Come Dottore commercialista procedo sulla strada intrapresa ovvero le richieste di annullamento in autotutela e quindi deve per legge, essere il comune entro 30 giorni a rispondere e a dover dimostrare l’esatto opposto e non i cittadini e le Imprese.

 

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