Edoardo Macrì – Aeroporto si, aeroporto no, è da molti giorni che assistiamo al braccio di ferro tra ambientalisti che sono contrari e cordate d’affari che lo vogliono a tutti costi. L’uno che decanta la parte negativa ( rumori ed inquinamento ambientale ). L’altro che decanta invece le sue prospettive altamente positive, dal punto di vista economico. Si, no anche da parte dei vari politici della zona, compresi anche i vertici della nostra Regione.
Prima il suo sito ricadeva tra Milazzo e Barcellona, percorrendo il torrente Mela. Poi rivisto nell’area industriale di Giammoro. Ma sempre con una holding indiana, disponibile a spendere sul luogo 300 milioni di euro, per realizzarlo. Pare che, per il momento, tale holding insista più sull’acquisizione di Villa Vaccarino, lasciando più in là la questione aeroportuale.
Indubbiamente, un aeroporto nella nostra piana non ci starebbe male, perchè quelle due ore e più di viaggio per l’aeroporto di Catania sono un pò troppe. Infatti si tratta di girare attorno alla costa per Messina e poi per quella Jonica, con tre fermate ai caselli autostradali, per raggiungerlo. Ma se questa è la difficoltà, come mai non si pensa di accorciare questa distanza ? Con una strada interna magari ?. Infatti, da Milazzo si vede benissimo il monte Etna, dal quale, in linea d’area, non dista più 50-60 km. Una strada interna sarebbe ancora su questa distanza o quasi, almeno fino a Giardini Naxos. Esiste già una strada del genere. E’ la SS 185, che parte dalla SS 113 di Terme Vigliatore, per arrivare appunto a Giardini. E’ di circa 67 km ed è un pò tortuosa, ma con delle varianti la si può un pò raddrizzare a ridurla ad appena 41 km circa. Si eviterebbe così il percorso costiero che è di gran lunga più lungo. In termini di tempo, meno di un’ora per raggiungere dalla fascia Tirrenica l’aeroporto di Catania Fontana Rosa, evitando anche qualche casello. Esattamente meno del tempo che da Roma o da Milano viene impiegato per il raggiungimento dei rispettivi aeroporti.
Ma il vantaggio della super strada interna che dalla fascia tirrenica raggiunge l’autostrada Messina – Catania ( A/18 ) , sta anche e soprattutto nell’avvicinare appunto la zona tirrenica con il resto della Sicilia. In più, un aeroporto nella nostra zona verrebbe a togliere traffico a quello di Catania, declassandolo un pò. A parte il fatto del disturbo ambientale ed acustico che verrebbe ad arrecare a chi vive in questa zona.
Vale la pena allora parlare ancora di un aeroporto nella zona industriale del Milazzese, sacrificando, a parte gli inconvenienti di cui sopra, quella bella pianura di Giammoro, certamente da utilizzare meglio, più proficuamente, magari per altre attività economiche, vedi ad esempio quelle agricole, visto che la zona è baciata dal sole, ha ancora un terreno fertile ed è ricca anche di falde acquifere.
Non è che si vuole fare un’altra cattedrale nel deserto, con la probabilità dell’abbandono, perchè non redditizia, com’è successo in altre nostre Città ?