I dati dell’Arpa relativi al monitoraggio del Laboratorio mobile a Milazzo


L’Arpa di Messina ha reso noti i risultati del monitoraggio della qualità dell’aria effettuato con il laboratorio mobile che è rimasto nella città del Capo dal luglio dello scorso anno sino al mese di ottobre. Una presenza voluta dall’Amministrazione comunale per cercare di far luce su una problematica, quella della puzza di gas, che ha investito Milazzo e il comprensorio nei mesi estivi provocando vibranti proteste.
Il laboratorio è stato posizionato in via Madonna del Boschetto e orientato anche con la direzione dei venti. Alla fine il report di Arpa Messina – trenta pagine corredate anche da grafici allegato al presente comunicato – evidenzia «la presenza in atmosfera di idrocarburi non metanici (NMHC) in concomitanza con i fastidi segnalati a questa struttura».

I dati ottenuti evidenziano una situazione particolarmente critica nei giorni 2-3 agosto e dell’8 settembre, con concentrazioni di pentano e butano che hanno raggiunto valori prossimi e superiori ai 1500 ug/mc.

«Particolarmente critica – si legge nella relazione di Arpa – la situazione relativa all’8 settembre, giorno in cui si ottiene un valore medio orario superiore ai 200 ug/mc per il butano. Al tempo stesso è importante porre in evidenza che i valori di medie orarie registrati il 3, il 23, il 30 agosto e il 7 settembre per il pentano e il 4 agosto per il butano risultano prossimi o superiori ai ro ug/mc. I valori ottenuti risultano compatibili con movimentazione delle sostanze oggetto dell’indagine».

L’Agenzia messinese a supporto di queste attività ha anche proposto delle azioni da adottare e nell’ultimo tavolo tecnico sulle Aree ad alto rischio di crisi ambientale. Ha chiesto, proprio per il comprensorio del Mela, oltre al dimezzamento delle soglie di preallarme ed emergenza per gli idrocarburi non metanici, anche il monitoraggio in continuo di tali composti e dei composti solforati, con particolare riferimento ad alcuni, ma soprattutto l’installazione di altre 4 stazioni di monitoraggio nei punti dove si ha il maggiori numero di segnalazioni di composti odorigeni: cabina Ram – area Tribò, Varco 27, cabina Ram, e poi a Milazzo e ad Archi di San Filippo del Mela.

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