In particolare, sono stati conseguiti i seguenti risultati operativi:
267 soggetti tratti in arresto per violazione della normativa in materia di stupefacente, dei quali:
133 italiani e 134 stranieri;
250 uomini e 17 donne;
152 deferiti in stato di libertà;
89 sanzioni amministrative comminate per violazione della normativa in argomento;
il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacente, ovvero:
circa 60 chilogrammi di cocaina;
circa 4 chilogrammi di eroina;
circa 805 chilogrammi di hashish;
circa 300 chilogrammi e 50 piante di marijuana;
circa 70 grammi di droghe sintetiche e simili.
L’operazione, la cui fase centrale si è svolta dal 29 al 31 marzo scorsi, ha previsto l’impiego delle donne e degli uomini delle sezioni specializzate delle 103 Squadre Mobili, che hanno lavorato in stretto raccordo con il Servizio Centrale Operativo, gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, i Commissariati, i Reparti Prevenzione Crimine, i Gabinetti Interregionali della Polizia Scientifica e le competenti articolazioni territoriali della Polizia di Stato.
Tra le attività svolte, si segnalano:
il rinvenimento di un laboratorio adibito al trattamento, allo stoccaggio ed al confezionamento di stupefacente, in prevalenza marijuana, effettuato da investigatori della Squadra Mobile di Vibo Valentia;
il sequestro di oltre 43 chilogrammi di cocaina, effettuato da investigatori della Squadra Mobile di Roma, occultati all’interno di un piccolo furgone e di un’utilitaria. Le menzionate vetture erano state appositamente modificate, con la creazione di appositi vani segreti da parte di un cittadino albanese, tratto in arresto; nel medesimo contesto investigativo, gli investigatori capitolini hanno o rinvenuto due pistole detenute illegalmente, una delle quali rubata, circa 300 cartucce, 150.000 € in contanti, oltre a materiale per taglio e confezionamento della droga. Tra le attività svolte dalla Squadra Mobile capitolina, si segnala altresì il sequestro di oltre 700 chilogrammi di hashish;
il sequestro di 130 chilogrammi di marijuana, nell’ambito di una mirata attività antidroga svolta dalla Squadra Mobile di Torino. In particolare, lo stupefacente è stato rinvenuto occultato all’interno di un camion di una ditta di trasporti, in passato esistita ma attualmente fallita e non più in attività. Per “giustificare” quel trasporto, erano state dissimulate false consegne di mobilio, con bolle di accompagnamento recanti come destinatari persone di fantasia; nell’occasione, gli investigatori torinesi hanno arrestato il conducente, un pluripregiudicato romano.