MINERVINO MURGE (BT). GRAZIE AD UNA TELEFONATA AL “112” I CARABINIERI ARRESTANO DUE PREGIUDICATI DOPO UN FURTO IN UN GARAGE. UNO SI ERA RIFUGIATO NEL PORTABAGAGLI DELLA PROPRIA AUTO


 

Questa volta i Carabinieri, dentro il portabagagli dell’auto usata dai ladri, non hanno trovato la refurtiva, ma i ladri stessi. Questa la strampalata storia di un furto tentato a Minervino Murge (BT).

Aumentano i servizi di controllo del territorio  e, con l’aiuto dei cittadini,  i risultati arrivano. Questa volta, i Carabinieri della Stazione di Minervino Murge hanno arrestato due persone, M.S. e D.C.D., di 30 e 33 anni, del luogo, già noti alle forze dell’ordine, responsabili di tentato furto aggravato e  possesso di arnesi da scasso, grazie ad alcune telefonate al “112” eseguite da alcuni  cittadini che hanno visto i movimenti sospetti e hanno dato l’allarme.

Nella scorsa nottata, è scattato l’allarme d’intrusione in un garage di Vico Chiuso. Qualcuno è stato attirato dal rumore della sirena,  ha visto due ombre che scappavano a piedi in direzione di una stradina chiusa ed ha avvisato il “112” di pronto intervento.

La Centrale Operativa della Compagnia CC di Andria, alla quale è confluita la telefonata, ricevuta la segnalazione,  ha inviato subito una pattuglia della locale Stazione. Appena giunti sul posto i militari hanno  constatato la forzatura del cancello d’ingresso del locale e hanno indirizzato le ricerche in una stradina senza uscita verso la quale erano stati visti scappare i due. I  Carabinieri sono così riusciti ad individuare un’utilitaria sospetta, aperta, con la chiave di accensione inserita ma, apparentemente, senza nessuno a bordo. L’autovettura è stata subito perquisita, rinvenendo numerosi arnesi da scasso, tra cui anche grimaldelli artigianali, indumenti e guanti vari, utilizzati presumibilmente per compiere scassi e furti. Ma la sorpresa più grande per i militari è giunta dall’ispezione del cofano posteriore ove, rannicchiato, nel vano tentativo di nascondersi, è stato trovato ed arrestato  uno dei due fuggitivi.

Il secondo complice, corrispondente all’intestatario dell’auto,  è stato arrestato poco dopo nella propria abitazione.

Sono ora in corso indagini volte a verificare il coinvolgimento dei due malviventi in analoghi episodi delittuosi, recentemente verificatisi nella zona, con lo stesso modus operandi ed in orario notturno.

I due malfattori, sono così finiti, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.

Questo risultato, che ha messo un freno a due “esperti del furto”, lo si deve sicuramente alla preziosa collaborazione dei cittadini che, avendo indicato ai Carabinieri la via di fuga dei due sconosciuti, ha consentito ai militari di arrestarli, realizzando così un’efficace azione di contrasto al fastidioso fenomeno dei furti notturni nei garage o nelle abitazioni.

 

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